Di Massimo Bagiardi

Era onestamente tanto che non vedevo una Sangiovannese così brutta nelle gare interne come accaduto ieri. Per una volta al triplice fischio eravamo tutti concordi su di una cosa: il punto è buono, poteva andare decisamente peggio se Garbinesi non ci avesse messo una pezza, ci ha addirittura permesso di fare un passettino in più dalle formazioni che dobbiamo tenere a debita distanza per la permanenza in categoria. Per carità, non è che lo scorso anno in ogni occasione interna fu sciorinato calcio champagne ma almeno spesso qualche tiro verso lo specchio della porta s’è visto contrariamente a ieri dove l’unica occasione degna di nota è arrivata in zona Cesarini con quella conclusione di Tacconi quasi a botta sicura dove s’è immolato l’esperto Guidi. Non so se come mi è stato detto sarà spesso così in questo girone ma una cosa appare chiara: almeno in casa occorre far molto di più perchè non sempre si può pensare di tornare dalle trasferte con qualcosa di positivo in tasca. Non sono un allenatore, non sono qui a suggerire chissà quale cambiamento dato che non ho le competenze ma occorre fare un’attenta disamina per non incappare nuovamente in certe prestazioni che oltre a portare grattacapi nella testa del mister allontanano anche il pubblico dallo stadio. Sono poi d’accordo in parte con quanto asserito proprio da Buso a fine gara ai colleghi e al sottoscritto con un’intervista che andrà domattina: non è giusto che dalla tribuna si alzi il brusio al primo passaggio sbagliato ma a San Giovanni è sempre stato così e sempre sarà perchè proprio dove c’è passione e forte attaccamento alla squadra del cuore succede questo. Ho udito critiche al primo passaggio alla Sangiovannese di Sarri fino a quella di Iacobelli l’anno scorso composta proprio come quest’anno da tanti giovani e tante scommesse. E’ il classico dazio da pagare in certe piazze, a Forte dei Marmi come a Scandicci o Tavarnelle sicuramente non accade ed è bene che il nostro mister suo malgrado ci faccia l’abitudine. Abbiamo 9 punti ? E’ verissimo, un cammino forse anche oltre le aspettative ma si torna al discorso fatto sopra e cioè che il sangiovannese anche se primo in classifica con 10 punti di vantaggio avrà sempre qualcosa di ridere se non gli torna qualcosa. Con ciò, riavvolgendo tutto il nastro siamo soltanto alla quinta (per noi quarta) giornata di campionato e il tempo sarà sicuramente nostro alleato considerato che dal mio punto di vista l’organico non è assolutamente scarso e che in alcune occasioni vedi il secondo tempo di Tavarnelle ha dato conferma che se c’è con la testa può davvero giocarsela con tutti. Il recupero poi di Mencagli casca finalmente a puntino; non sarà il salvatore della patria, colui che ti permetterà di vincere tutte le partite a mani basse ma i suoi centimetri serviranno sicuramente alla squadra che davanti ha sofferto e non poco in queste quattro partite con un Loffredo che forse ancora indietro nella condizione non ha fatto notare quello che in tanti si attendono da lui. Una Domenica storta quindi sul piano del gioco ma positiva nel risultato e nel fatto di non aver incassato gol ancora una volta, cosa importantissima per chi si vuol salvare bene sempre mettercelo in testa. La preferisco di gran lunga ad un attacco atomico anche se per vincere le partite ci vuole anche quello non scherziamo. E i due gol fin qui segnati dei quali uno praticamente su rigore sono decisamente una miseria.

Foto Ottica Shop Sandro Merli