La sconfitta nell’amichevole di Sabato contro il Tuttocuoio è arrivata – paradossalmente – nella gara dove sicuramente è stato costruito di più rispetto alle quattro precedenti giocate. Ricordo tre palle nitide nel primo tempo, altrettante nella ripresa gol a parte oltre ad altre interessanti giocate che hanno comunque accompagnato i ragazzi nello spogliatoio a fine gara sotto gli scroscianti applausi del folto pubblico presente. Si, si vedeva un pò di amarezza nei volti dei diretti interessati come in quello del presidente perchè prendere gol a tempo scaduto, in maniera un pò ingenua e dopo una gara del genere non ha fatto certo piacere. Ma quello che è rimasto indipendentemente dal risultato che conta il giusto in questi periodi e l’aver visto una squadra che gioca bene, si diverte in buoni frangenti del match e sopratutto fa divertire cosa che più di tutti interessa allo sportivo. Si, qualcuno mi potrà dire ” Occhio ad Agosto ci si brucia con le amichevoli ” e sono perfettamente d’accordo se mi guardo alle spalle anche di molti anni addietro ( un Sangiovannese – Siena 1-0 con Trillini in panchina e gol su punizione di Pippo Renzoni d’aveva già proiettato a fine anni 90 in C2 ancor prima di cominciare il campionato) ma siccome sono qui per fare una disamina a due settimane circa – se Dio vorrà – dall’inizio del torneo ecco che questa non può essere che positiva. Non perchè su cinque amichevoli ne abbiamo vinte quattro e una persa a tempo scaduto ma per il gioco che la squadra ha espresso, per l’impegno messo sul campo basti vedere che Sabato subito dopo il gol tutti hanno reagito alla grande e per la qualità degli interpreti stessi che almeno sulla carta è decisamente migliore rispetto ad un anno fa. Non me vogliano coloro che di questi periodi nel 2014 sudavano con la nostra tanto amata maglia ma la società non solo ha provveduto a rimpiazzare partenze importanti ma ha aggiunto fin dall’inizio e non in corso d’opera giocatori come Castaldo, Nocentini, Buono e Romanelli che non tutti possono vantare in quarta serie. Mettiamoci poi che Regoli è maturato un anno e non può quindi che migliorare dal campionato scorso e che c’è un parco di quote davvero interessante in ogni zona del campo. Manca – ed è vero – qualcosa del 97 e mi auguro che il presidente quanto prima possa provvedere a colmare questa lacuna perchè sarebbe un rischio coprire un’intera stagione coi soli Martinelli e Guidotti. E anche l’idea di poter attingere dalla Juniores onestamente mi lascia perplesso se guardiamo ai risultati conseguiti da questo gruppo lo scorso torneo prima con Buset e poi con Pallari. Decisioni che saranno prese o meno resta comunque il fatto che la base di partenza è davvero buona e non resta a questo punto che attendere l’inizio del campionato per poter avere un’esatta risposta ai punti interrogativi che ci poniamo. Un dato però è comunque emerso al di là di quello che succederà in futuro: che i sangiovannesi stanno riscoprendo l’amore verso la squadra di calcio, verso l’unica realtà che in tutto il Valdarno sia aretino che fiorentino gioca in un torneo nazionale. Aspettando i risultati sul rettangolo verde questo è stato il primo grande successo del nuovo anno. E non è poco, basta guardarsi indietro. Nemmeno di troppi anni.

Foto: Mauro Grifoni