Di Massimo Bagiardi
Nel bel mezzo dell’ennesima calda giornata d’inizio estate la notizia dell’investitura a presidente del comitato bianco azzurro di Gennaro Lo Santo ha trovato grandi consensi. Basta andare sui social e notare quanti “like” abbia preso l’ex primo cittadino sotto la nota diramata dalla società che ha ridato nuova linfa a una piazza che, per quello che ho potuto avvertire e notare negli ultimi giorni, si interrogava giustamente del perché di un immobilismo da parte della società che dopo quanto divulgato dal sindaco non si era più fatta viva. Non è che questo gruppo dirigenziale abbia mai brillato in fatto di comunicazione (sapete a esempio chi prende le decisioni a oggi nella Sangiovannese ? Io personalmente no) ma l’aver nominato il buon Gennaro a capo del gruppo che, nel suo piccolo, riesce comunque a dare un prezioso aiuto alla vita sportiva di tutti i giorni ha sicuramente creato quell’entusiasmo che serve in un momento come questo, dove c’è da ripartire dai disastri fatti lo scorso anno con figure serie e che portino una bella ventata di novità. E’ la classica persona che vuole bene alla Sangiovannese, che s’è sempre fatto in quattro da una vita per darle una mano per la ricerca di sponsor ed ha avuto un ruolo determinante nella trattativa che, per quanto potuto apprendere, darà nuova linfa societaria a partire dalla prossima primavera. Sapete che ho pochi peli sulla lingua ed esterno sempre il mio personale punto di vista, pur avendo avuto rassicurazioni da Valentina Vadi non vedo l’ora di arrivare ad aprile del 2026 per vedere se ci sarà o meno concretamente questo passaggio di consegne ma, al netto di quello che accadrà, Gennaro Lo Santo ha speso tanto del suo tempo nelle ultime settimane impegnandosi e mettendoci la faccia quando in tanti, al posto suo, sicuramente avrebbero fatto marcia indietro. Perché un conto, e non è già poco, e telefonare all’amico che si conosce chiedendogli uno striscione da mettere allo stadio un altro e riunire un gruppo di imprenditori che non amano il calcio alla follia cercando di convincerli a portare avanti la baracca proprio come è riuscito a fare assieme al prezioso lavoro dell’attuale sindaco. E l’ha fatto perché vuole bene alla Sangiovannese, non certo perché è stato pagato da un terzo per portare avanti la trattativa ! Erano anni che per lui si chiedeva un ruolo ufficiale, la presidenza del comitato bianco azzurro era quello che ci voleva in un momento del genere perché parliamo di una persona seria, apprezzata in tutta la città non soltanto per il suo ruolo sportivo e che, in particolar modo, ama i colori della Sangio come i suoi affetti più cari. Una mossa azzeccata insomma, attendendone magari altre da qui alle prossime settimane.