Di Massimo Bagiardi

Di solito mi scervello alla ricerca di un titolo che possa calzare a pennello con l’editoriale di inizio settimana, a volta impiego più tempo del solito ma ieri sera riguardo a quanto avrei dovuto scrivere l’indomani mi è scappato proprio spontaneo leggendo la classifica: ma che spettacolo ! Non c’è tanto altro da aggiungere, col successo di ieri ai danni del Ponsacco abbiamo toccato quota 17 punti e conquistato seppur in coabitazione il terzo posto in classifica. Sì va bene, siamo alla nona giornata con tutto un campionato ancora da giocare ma alzi la mano chi a quest’ora avrebbe pensato di essere lassù tra le grandi del torneo. Io di sicuro no, coi miei conti fatti di “un punto qua e di un punto là” giusto per non buscarne ne avrei a quest’ora giusto 4-5 in meno della classifica attuale ma con estremo piacere e grande soddisfazione per chi come me AMA questi colori sono qui a raccontare una sorta di favola colorata di azzurro. Di sicuro siamo ad oggi la più bella sorpresa del girone sfido chiunque a dire il contrario. Posso essere d’accordo che in pochi avrebbero pronosticato uno Scandicci anch’esso così in alto dopo 9 giornate ma attenzione, Rorandelli ha speso molto più dell’anno scorso portando in squadra gente del calibro di Colombini, Saccà o Carnevale per citare qualcuno (ed hanno nel nostro ex Filippo Mugelli uno degli elementi più in forma pensate un po’…..) mentre a San Giovanni s’è fatto l’esatto contrario perchè la Sangiovannese di quest’anno costa meno di quella targata 2018/2019. Calori, Del Grosso e Caleri hanno fatto ad oggi un lavoro eccezionale col primo che sta dando un’identità al gruppo che ieri ha centrato la quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche e gli altri due – di pari passo al percorso societario – sono stati bravi nello scegliere la gente giusta ad un costo altrettanto giusto per le proprie tasche. Nessun volo pindarico, nessun mega rimborso come può percepire qualche giocatore a Gavorrano, San Donato o Monterosi ma passi secondo proprio la gamba come giusto che sia per una piccola grande realtà come la nostra. Mettiamoci poi che a volte può andarti bene vedi due anni fa con Iacobelli, a volte decisamente no ed alludo a qualche mese fa ma l’impegno e la voglia di portare il Marzocco a traguardi in linea alle ambizioni societarie c’è sempre. Quello che ci riserverà il futuro nessuno può saperlo, se avessimo la fortuna di arrivare prima dei tempi previsti alla quota salvezza stimata in 42-43 punti sarà fatto di tutto per conquistare la classifica dei “Giovani D Valore” perché – e scusate se è poco – ballano sul piatto la bellezza di 25 mila Euro che per una società come la nostra senza uno sponsor principale sulla maglia rappresentano linfa vitale. Il che mica vuol dire sistematicamente abbassare l’asticella, vedere quello che si ha in casa in fatto di giovani in vista del prossimo anno e fare automaticamente cassa giusto per mettere in evidenza che i soldi per partecipare a questo giochino servono e molto spesso non bastano. Ogni modo, per arrivare a certi discorsi ci sarà tempo ma ora come ora è indispensabile pensare al presente e alla trasferta di Trestina che si preannuncia tutt’altro che semplice. Se da un lato abbiamo una classifica importante, dall’altro e il buon Simone lo sa c’è ancora tanto da migliorare in questa squadra sopratutto negli approcci vedi anche ieri dove per 20 minuti buoni stile Foligno (ma con meno pressione esercitata) il pallone l’abbiamo visto poco così come ad onor del vero le conclusioni in porta degli avversari. E’ una nostra costante nelle gare interne, se sia studiata o meno a tavolino non lo so ma è alquanto rischiosa e non sempre come logico in questo sport può andarti bene. Adesso però testa e cuore a Trestina, davanti a noi l’opportunità di allungare la serie positiva e continuare a stare lassù. E non c’è cosa più bella che lo sportivo possa assaporare…..

Nella foto di Ottica Shop il centrocampista Martini, uno dei più positivi di questo convincente avvio di campionato