Di Massimo Bagiardi

Ho trascorso la mia Domenica lontano dal Fedini ma pur sempre vicino al calcio, eliminando i centri commerciali e relative corse al regalo come gran parte di voi avranno sicuramente fatto visto l’imminente arrivo del Natale. Sono stato a Bucine per Bucinese – Aglianese (Eccellenza) vuoi per la vicinanza da dove risiedo vuoi per fare una rimpatriata con alcune vecchie conoscenze dal DS locale Christian Salvadori ai giocatori Bettoni, Treghini, Vanni, Alessio Berti ( con lui ho salutato anche il babbo Gabriele) finendo a Pippo De Gori unico rappresentante in campo della sponda nero verde che ha vestito con grandi successi la nostra maglia. Ho poi rivisto con tanto piacere e qualche chilo in più del passato anche Luca Tognozzi, oggi secondo di Pacifico Fanani all’Aglianese nonchè mister della Juniores. Il calcio per lui è diventato un divertimento, lavora vicino prato ed è padre di due figli. Una Domenica insomma diversa dalle solite tensioni, ho visto una partita divertente nonostante lo 0-0 ed un giocatore che secondo me ci farebbe e non poco comodo per il futuro come il centrocampista Matteo Adamo che palla ai piedi con un campo infame come quello di ieri ha fatto quel che gli è parso. Non a caso è stato il capitano della Primavera della Roma, avrà di sicuro qualche limite per essere finito a Bucine ma fossi in Del Grosso e Caleri prenderei volentieri nota del classe 96. Guardavo la partita – chiaro – ma anche in continuazione i risultati provenienti dagli altri campi e al 90esimo come tutti direi sono rimasto davvero soddisfatto. Senza aver giocato non abbiamo perso terreno dalle formazioni dietro a noi in classifica, l’unico successo è stato quello del Tuttocuoio ma…… amici belli non tutto si può avere siamo sinceri. Ha battuto una Correggese che sembra in caduta libera, per il resto sono evidenti i problemi di alcune formazioni che nel mercato di riparazione al momento si sono indebolite e non rinforzate Colligiana tra tutte così come la mini – fuga che stanno provando Rimini e Fiorenzuola brave ad approfittare appieno dello scivolone dell’Imolese che spende e spande ma resta sempre l’eterna incompiuta. Ha vinto anche il Villabiagio, personalmente però non credo che lotterà fino all’ultimo per vincere il campionato. Riassumendo il tutto bene così, ci aspetta un Gennaio di fuoco calendario alla mano ( dal 7 al 17 ben quattro partite con tre di queste in casa) ma anche un organico che avrà un Mazzolli in più e sicuramente una nuova seconda punta. Passiamo bene le feste intanto poi ne riparleremo.