Di Massimo Bagiardi 

Di mio anche e sopratutto al di là della vita calcistica tendo ad essere molto equilibrato, penso infatti a “quello che è” piuttosto a “quello che potrebbe essere stato” e così alla luce di quanto visto ieri a Ponte a Egola ho ripreso la via di casa col sorriso stampato in faccia. Sì, dopo il pari di Mencagli qualche bellicoso pensiero l’avevo fatto come tutti i tifosi azzurri presenti ma anche non scordo il primo tempo e sopratutto l’occasione giunta nel finale a Pedalino che da vecchio bomber di razza non so onestamente come abbia fatto a fallirla. E’ vero che un minuto prima se l’era mangiata Polo ma la beffa siamo onesti poteva essere atroce, perdere in zona Cesarini dopo un secondo tempo all’altezza sarebbe stato calcisticamente un dramma ed ecco quindi che torno al discorso iniziale ovvero che accetto con soddisfazione quanto arrivato dal territorio pisano. Ci sono principalmente due aspetti che rafforzano questa mia tesi: il primo è che questo Tuttocuoio pur calando nel finale non merita l’ultimo posto in classifica e i 6 risultati utili conquistati non sono un caso, il secondo è che per la prima volta dopo tanti mesi (pareggio a Camaiore del 25 Marzo col Viareggio) siamo riusciti a riprendere in pugno una partita dopo essere passati in svantaggio. Aspetti che fanno ben sperare alla pari di un secondo tempo dove si è vista una Sangiovannese volitiva, diversa dalle due ultime apparizioni con Trestina e Bastia e che ha costruito anche palle da gol interessanti frutto di un “ardore” che è mancato tremendamente nelle situazioni sopraccitate. Il segnale di risveglio che tutti chiedevano è arrivato, secondo me anche in maniera incoraggiante ma che al tempo stesso non deve mettere da parte altri aspetti che non sono per niente piaciuti vedi la prima frazione. L’ho scritto anche nella diretta testuale, per larghi tratti si è rivista la Sangiovannese dello scorso campionato e vuoi per la paura derivante dalle ultime sconfitte vuoi per la maggior grinta dell’avversario in più di un’occasione non siamo stati di certo sufficienti. Mi aspettavo anche un ricambio maggiore nell’11 iniziale, un paio di elementi tipo Martini e Piccardi li avevo visti “malino” ultimamente ma se il buon Simone li ha confermati avrà avuto i suoi perché e alla fine quello che di minimo sindacale era stato chiesto è puntualmente arrivato. Ricapitolando, bene l’atteggiamento della ripresa meno decisamente quello del primo tempo e su questo occorrerà lavorarci bene dato che ci aspetta un trittico che solo a pensarci fa venire i brividi: San Donato in casa e doppia trasferta ad Albano Laziale e Monterosi. Fare pronostici è difficile, solitamente quando affrontiamo squadre che se la giocano riusciamo sempre a fornire prestazione incoraggianti ma già dalla prossima partita contro l’ex Disanto parliamo di una squadra che ha qualità da vendere in ogni reparto. Che ci faccia laggiù non lo so proprio, sento parlare mister Venturi di problemi derivanti da infortuni e squalifiche ma guardo l’11 titolare e mi accorgo che nei suoi interpreti tutti o quasi vorrebbero essere nelle condizioni del tecnico versiliese. Cerchiamo di prendere intanto dei punti da questa gara che alle prossime due poi ci penseremo. Con la grinta del secondo tempo di ieri…… mi raccomando a voi !