Di Massimo Bagiardi

Devo dire che son tornato davvero rinfrancato Sabato pomeriggio dal Virgilio Fedini. Avendo assistito alle due precedenti partite (specie quella col Forte dei Marmi) che tutto m’avevano dato meno che sentori positivi, il 3-1 col quale abbiamo superato il Bastia ha fatto bene a tutti dal morale della squadra a quello dei tifosi finendo alla classifica che è onestamente un bel vedere con 12 punti all’attivo. Qualcuno può contestarmi la mediocrità dell’avversario ma nessuno può mettere in discussione l’atteggiamento della squadra che è stato quello giusto fin pochi secondi dopo il fischio d’avvio. La chiave di volta per il mio modesto parere è stata quella, intimorire cioè fin da subito un avversario impaurito e dalla partita e dalla classifica assestargli due colpi decisivi nel giro di mezz’ora per poi controllare bene la situazione fino al gol che ha riaperto la gara poi chiusa da Disanto tre minuti dopo. E sono contento per lui tengo a sottolinearlo. Non mi sono piaciuti e l’ho scritto anche nel corso della diretta testuale gli ultimi minuti della prima frazione, abbiamo rischiato fin troppo ma allo stato delle cose dopo la pessima prestazione di due settimane fa e il secondo tempo di Piancastagnaio abbiamo fatto passi importanti. Che non vogliono dire essere guariti al 100% dalla cronica difficoltà nel segnare e fare gioco ma aver – come riportato nel titolo – fatto a tutti noi un’iniezione di morale importante e che serviva. Si è visto cioè che questa squadra quando entra con l’atteggiamento giusto può far davvero bene, se i suoi uomini chiave girano son guai per tutti e il ritorno in avanti di uno come Mencagli che a mio modesto parere ha fatto un partitone senza segnare è fin troppo importante per l’economia della squadra. Note quindi più positive, bene lavorare su qualche sbavatura di troppo vista sopratutto a metà secondo tempo in concomitanza col gol perugino ma intanto e scusate se è poco prepariamo le gare con Scandicci e Massese col piglio giusto. L’ho fatto presente anche a Del Grosso ieri pomeriggio nel corso di una telefonata: mi accontenterei di non perdere in entrambe le occasioni. Dopo domani troveremo un avversario ed un campo tradizionalmente ostico, Domenica questa Massese che sta sì avendo qualche problema ma è pur sempre un gruppo partito in nettissimo ritardo rispetto agli avversari e che ha individualità importanti. Poi di mio vorrei 6 punti in due gare che discorsi, cerchiamo però di mantenere bene le distanze dall’alto di una classifica che ci permette di farlo e di un organico che per me può lottare alla pari con almeno una decina di formazioni per restare in categoria. Prima di concludere vorrei dire la mia sulla frattura creatasi in settimana tra sportivi e società e accentuata con lo striscione apparso Sabato in Gradinata (una società che non rispetta la sua gente non vale niente); detto che sul derby è stato fatto un errore ma come ha scritto giustamente Daniele Matteini su Facebook beato che non li fa al giorno d’oggi, credo che l’anticipare sistematicamente al Sabato tutte le partite vicine al turno infrasettimanale sia uno sbaglio bello e buono. Non lo scrivo ora, l’ho detto in faccia direttamente a Caleri e Del Grosso al termine della partita di Sabato e loro tra qualche visiva perplessità hanno giustificato il tutto come sia importante l’anticipo per guadagnare un giorno in più anche nelle gambe dei ragazzi. Giusto, giustissimo ci mancherebbe ma altrettanto lo è rispettare gli oltre 300 abbonati e i restanti tifosi che già devono sorbirsi i turni infrasettimanali se poi andiamo a metterci il carico sopra è chiaro che affiorino le polemiche ! E poi, giocassimo a Crotone piuttosto che ad Alessandria potrei anche capirlo, qui si parla di trasferte di meno di un’ora e il tifoso in ragione di ciò deve essere tutelato perchè così andando non è troppo difficile capirlo che si perde per la strada. Già ho letto e sentito dire da diverse persone che ci penseranno bene l’anno prossimo prima di riabbonarsi, evitiamo dirigenti miei questa cosa visto che siamo un bel vanto per la Serie D e per tutto il girone. Il tifoso spesso arriva prima di ogni cosa, è un finanziatore bello e buono che ti ritrovi in casa e va giocoforza tutelato.

Foto: Mauro Grifoni