Scritto da Massimo Bagiardi

(Nella foto di ottica Merli il terzino Migliorini, uno dei migliori in campo di ieri)

Finalmente un bel Lunedì sereno, di quelli che noi tifosi azzurri auspichiamo ogni fine settimana e che, come in questa occasione, ci capita di poter fortunatamente vivere. Perché il successo ottenuto ieri ai danni della Sinalunghese, nostra diretta concorrente per la salvezza, vale doppio per svariati motivi: abbiamo guadagnato del margine su di loro, approfittato della giornata non felice di tutte le formazioni che ci inseguono Ostia a parte, e siamo usciti dal campo senza aver preso goal cosa, questa, che era capitata solo in due occasioni, in questo campionato, nel girone di andata con il Trastevere e nello 0-0 contro la Pianese. Da 18 gare, cioè, sistematicamente prendevamo goal e questa è una nota decisamente positiva considerato il fatto che certe situazioni fanno sicuramente bene oltre che alla classifica anche, e soprattutto, alla testa dei giocatori. Non si può parlare di prestazione eccellente, nel primo tempo qualcosina in più poteva essere fatto ma il goal di Falomi ha messo tutto sul binario più giusto, considerato che nella ripresa dopo l’espulsione del centrocampista Pierangioli la Sinalunghese non ha mai fatto praticamente capolino dalle parti di Cipriani il cui intervento, quello sullo sgusciante Mangiaratti, è risultato l’unico impegnativo di tutta la partita. Sul nostro successo, quindi, c’è poco da dire e così abbiamo fatto qualche passettino importante verso il nostro obiettivo che resta quello dei 43 punti. Calcoli alla mano ne mancano 18, non so se cominceremo a farli già da domenica prossima contro questa Pianese rullo compressore ma dovrà essere il nostro intento, in questo proseguo di campionato, fare più punti possibili con le dirette concorrenti. Ho ancora della rabbia per il punto di una settimana fa con il Foligno, che sta pagando cara la pausa Covid, e dovrà quindi essere nostro obiettivo rimediare cercando qualche colpaccio in trasferta perché, classifica e risultati alla mano, questa squadra può averci abituato anche a prestazioni non eccellenti ma, altresì, a risultati molto importanti basti vedere cosa ha fatto in questo suo percorso. Con tutte le problematiche di infortuni avute quest’anno, i 25 punti al momento in classifica vanno in piena linea con quelli che sono gli obiettivi stagionali. Se poi, come mi auguro e ci auguriamo di tutto cuore, Falomi fa il Falomi della situazione e Videtta ripete prestazioni come quelle viste ieri avremmo, senza ombra di dubbio, maggiori chances di poterci avvicinare più sensibilmente alla quota cercata. Non sto idolatrando nessuno, ho criticato quando c’è stato da criticare e sono pronto a farlo anche in futuro ma adesso, più che mai, è giunto il momento di stringersi più possibile addosso a questa squadra che questi benedetti 18 punti deve con le unghie ed i denti conquistare senza ma e senza se. Nessuno ci ha mai messo sotto in maniera netta, i risultati anche se in maniera alternata sono arrivati ed è quindi, senz’altro, possibile arrivare a quanto sperato. E poi, nella giornata di ricordo dei due grandi tifosi scomparsi come Ido e Marcello, non poteva andare diversamente. Proprio Marcello Sterbini, dopo la benedizione delle 10, farà un giro all’interno del Fedini per il suo ultimo saluto. Sicuramente, da lassù, avrà avuto modo di che essere contento di quanto fatto vedere ieri dai suoi ragazzi.