Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: Ottica Merli

E’ tutto un altro alzarsi stamani, quella voglia irrefrenabile di gridare a squarciatola, di prima mattina, fregandosene di chi c’è accanto, nei paraggi…..CE L’ABBIAMO FATTA !!! Non che i pronostici girassero a nostro favore, in tanti compreso il sottoscritto credevano fosse ormai necessaria un’ulteriore partita per restare in categoria ma senza ombra di dubbio, con pieno merito, con una determinazione che finalmente ha fatto la differenza ci siamo conquistati, per l’ennesimo anno, la permanenza in Serie D. Un traguardo, questo, in bilico solo fino a poche settimane fa ma proprio nell’appuntamento più importante, quello nel quale c’era un solo risultato a disposizione è venuta fuori la forza di una squadra che, ieri come non mai, ha dimostrato di meritare senza ma e senza se questo soffertissimo traguardo. Ci siamo, ancora una volta, complicati la vita da soli con quell’ennesimo calcio di rigore fallito, un silenzio assordante subito dopo l’occasione gettata al vento da Rosseti ma l’11 azzurro in campo non si è disunito, ha rialzato la testa e con Alessandro Polo tra fine primo tempo e inizio della ripresa ha messo il sigillo su questa domenica che non dimenticheremo troppo facilmente. In fin dei conti abbiamo fatto tutto da soli non ieri soltanto ma nell’arco completo della stagione; mai è stato vinto vinto uno scontro diretto in casa, ci siamo permessi il lusso di fallire ben quattro calci di rigore nel momento topico del campionato e, come se non bastasse, complicati più volte la vita in alcune gare che sembravano ben indirizzate a nostro favore. insomma, un’annata piena di sofferenza e colpi di scena ma che alla fine ha visto centrare l’obiettivo che società, tecnico, giocatori e tifosi si erano posti. È inutile parlare stamani degli sbagli commessi, ci sarà tutto il tempo possibile, il passato da ieri alle 18 non conta più e dovrà essere intento dei nostri dirigenti, fin dalle prossime ore, analizzare bene quanto fatto in questa incredibile stagione, mettersi a un tavolo e discutere su come costruire la Sangiovannese del futuro. Tanti saranno gli elementi assolutamente da cambiare, qualche alto tipo Cipriani sarà difficile da tenere ma restano anche da valutare le posizioni di alcuni giocatori che potrebbero far comodo in chiave futura. Non tutto, insomma, è da buttare ma per parlare di questo ci sarà tempo perché ora è giusto godersi appieno l’unica grande soddisfazione che abbiamo assaporato da settembre a oggi. Il Fedini si è finalmente vestito a festa, tanti i tifosi accorsi e tra questi mi ha fatto indubbiamente piacere rivedere un personaggio che tutti noi ben conosciamo come l’avvocato Massimo Merlini che, accompagnato dal figlio Jacopo e dal nipote Edoardo ha seguito la gara dalla pista di atletica. Era tanto che non tornava nel suo amato stadio, è risultato essere un grosso portafortuna nella giornata che più di altre decideva il nostro destino. Un forte abbraccio a lui e un grazie di cuore soprattutto alla Gradinata Marco Sestini, che mai come quest’anno è risultata decisiva ai fini del risultato finale. Siamo i più belli di tutti, su questo c’è poco da dire!