Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: www.sangiovannese1927.it

Vi dirò, alla vigilia della partita l’avevo presa sportiva. A chi mi chiedeva un pronostico, cosa realmente pensassi della trasferta di Siena rispondevo, più o meno, sempre così: “E’ difficile ma tanto è una gara di recupero che sarà mai, abbiamo tutto da guadagnare”. Il discorso, volendo, può anche essere giusto ma al triplice fischio di ieri, con i giocatori di casa intenti a festeggiare la vittoria l’incazzatura era ai massimi livelli. Proprio così, non si può essere arrabbiati tantomeno amareggiati come accaduto in passato ma decisamente incazzati perché perdere una gara del genere contro un avversario che ha, alla fine, dimostrato superiorità solo nel suo passato calcistico fa davvero male. Abbiamo pagato a caro prezzo i primi 5 minuti di “ambientamento”, dopo siamo usciti dal guscio e seppur rischiando di capitolare a metà prima frazione è stata successivamente giocata la gara che un po’ tutti speravano, vedi l’occasione di Rosseti sempre nel primo tempo e le due nitide palle da gol nei primi 10 minuti della ripresa sommate a qualche interessante spunto che meritavano, davvero, miglior sorte. Personalmente ho visto una Sangio di personalità, le otto quote in campo poi divenute nove dopo l’ingresso di Baldesi hanno più volte reso la vita difficile a Guarino e compagni ma, tutto questo, non è valso per portare in fondo un risultato che avremmo no meritato…… STRAMERITATO ! Addirittura anche i colleghi del canale YouTube del Siena l’hanno fatto presente, tanti complimenti al gruppo di Iacobelli ma i tre punti sono andati a quelli di Gilardino e nel calcio conta questo. Conta segnare un gol più dell’avversario, sfruttare le palle che ti capitano tra i piedi (e con lo Scandicci questo è successo) fare la voce grossa quando c’è da farlo. Ieri non è andata così, ce ne siamo tornati a casa col classico pugno di mosche in mano e con gli applausi degli avversari che, per come la penso io, hanno sempre saputo di classica presa per il culo. Detto questo va altresì ricordato che una sconfitta dopo 7 giornate di imbattibilità ci può stare e che questa non inficia, assolutamente, su quanto di buono ed entusiasmante hanno fatto i nostri azzurri fino ad oggi. Un cammino ben sopra le aspettative, alcune belle soddisfazioni, 39 punti guadagnati non per caso e qualche lieta sorpresa sulla quale possiamo e dobbiamo costruire il futuro. Dormiamoci ancora una notte, cerchiamo di farcela sbollire e poi prepariamo queste restanti 7 partite col piglio di chi può e deve fare di più. Domenica non giochiamo per la sosta del campionato, alla ripresa a Montespaccato facciamoci però valere azzurri miei !