Quella di Seravezza è stata la partita perfetta per il centrocampista Leonardo Disegni: ritorno da titolare, assist, goal e palma del migliore in campo. Una sorta di liberazione per il classe 2004 che ha messo alle spalle un periodo non certo positivo sotto il punto di vista professionale: “Ci voleva proprio, non giocavo dal primo minuto ormai da diverse settimane e ho cercato di sfruttare appieno la possibilità che il mister mi ha dato. Sicuramente è stata una bellissima giornata, più che per me direi per la squadra che ha ottenuto un successo davvero molto prezioso per quanto riguarda il nostro obiettivo”. Il classico esempio di come il lavoro alla lunga paghi: “Nel corso della mia pur breve carriera calcistica ho imparato che andare all’allenamento con il muso lungo o controvoglia non porti i risultati che uno si augura. Non ero certamente la persona più felice di questo mondo a restare in panchina ma sentivo addosso la fiducia del mister e dei miei compagni cercando, così, di lavorare al massimo per farmi trovare pronto quando l’occasione lo richiedeva. I meriti sono un po’ di tutti, da parte mia non ho mai mollato e la partita di giovedì mi ha senz’altro ripagato dei tanti sacrifici che sto facendo per cercare di essere più utile possibile alla squadra”. Gli infortuni di Antezza ma sopratutto Massai aprono per lui le porte a un finale di stagione che potrebbero vederlo protagonista: “Ma quando ci sono certi episodi, due infortuni che hanno colpito prima due miei amici e poi compagni sicuramente non posso essere contento. Non so quali scelte farà il mister, di mio cercherò di farmi trovare più pronto possibile qualora dovesse optare per confermarmi titolare”. Manca davvero poco alla conquista del traguardo salvezza, nello spogliatoio non si fanno calcoli ma l’unico pensiero è rivolto alla gara di domenica contro il Figline: “Sappiamo di aver fatto una grande rincorsa rispetto a come eravamo messi alla fine del girone di andata ma all’interno dello spogliatoio non facciamo calcoli, la nostra attenzione principale è rivolta al Figline dove sarà nostro compito cercare di ripetere non soltanto la prestazione ma soprattutto il risultato di Seravezza. Solo al termine di questa gara faremo i conti, non guardiamo troppo più in là perché l’obiettivo pur essendo vicino non è stato ancora raggiunto e questo tiene ancora alta la nostra soglia di concentrazione”.