Foto: Ottica Merli

Dopodomani, come noto, arriva una big del campionato vale a dire il Flaminia Civita Castellana che, dall’alto dei 16 punti conquistati in nove giornate di campionato, occupa attualmente il terzo posto a sei lunghezze di distanza dalla capolista Arezzo. Un impegno, sulla carta, davvero difficile e al timone della società viterbese c’è, per il secondo anno consecutivo, Federico Nofri che da noi è stato soltanto poco più di un mese prima dello stop pandemico arrivato nel marzo del 2020. Un campionato, il loro, in linea a quelli che sono gli obiettivi societari di inizio stagione: “L’idea, afferma Nofri in esclusiva per il nostro portale –  è quella di migliorare l’ottavo posto della scorsa stagione, per poi mettere delle basi future che potrebbero proiettarci anche a obiettivi più importanti. Stiamo vivendo un buon momento, non lo nascondo, la squadra è stata rafforzata dalla scorsa stagione e i 16 punti conquistati sono frutto dell’ottimo lavoro che stiamo portando avanti ormai da qualche mese. Abbiamo avuto qualche battuta a vuoto, ci siamo però subito ripresi e questo terzo posto attualmente occupato ci sta premiando di tutti gli sforzi messi in pratica fino a oggi”. Ha grande rispetto per la sua ex squadra, non si fida affatto del momento abbastanza interlocutorio che stiamo vivendo: “La Sangiovannese è una squadra giovane, ha buone individualità in alcuni giocatori che peraltro io conosco per averli allenati e, per quanto sto vedendo, sta secondo me rispettando quelle che erano le previsioni di inizio campionato. Non mi fido assolutamente dei tre punti rimediati nelle ultime quattro partite, possono sopraggiungere momenti simili nel corso di una stagione ma la squadra è allenata da una persona competente come Firicano e, alle spalle, c’è una società che non farà senz’altro mancare niente ai propri tesserati. Peraltro sono arrivato a San Giovanni con tre società diverse nel corso degli anni vedi Gavorrano, Tiferno e ultimamente Flaminia ma alla fine ci ho sempre lasciato le penne. Questo testimonia come il Fedini sia un campo ostico per tutti”. Arezzo una spanna sopra le altre, così pensa il mister perugino, occhio però anche alla Pianese: “Ho incontrato sia il Livorno che l’Arezzo ma credo che quest’ultimi abbiano qualcosa in più perché hanno un allenatore vincente oltre a una forza economica societaria non indifferente. Per me sono i favoriti alla vittoria finale, non escluderei nemmeno la Pianese che ha un ottimo organico e sta facendo molto bene mentre sono rimasto un po’ deluso sia dal FollonicaGavorrano che dal Poggibonsi che sta però riprendendosi dopo un periodo iniziale non molto felice. Alla fine, comunque, siamo tutti lì; la classifica è molto compatta, basta una vittoria per salire così come in caso di sconfitta ti ritrovi subito in una posizione non del tutto tranquilla. Col passare delle giornate, come sempre accade, il campionato prenderà una sua ben precisa fisionomia”.