41 anni e non sentirli calcisticamente parlando. Riccardo Bettini (nella foto tratta dal profilo ufficiale Facebook della Rignanese) è il grande ex per la sfida di dopo domani al Fedini. Nonostante la carta d’identità sa ancora il fatto suo e di pari passo al compagno Meacci – anch’esso non più di primo pelo visto le 37 primavere – sta guidando la difesa bianco verde alla grande visti i 12 punti fin qui conquistati. Ha girato tante piazze italiane fino all’approdo in B con l’Ancona nel 2001/2002, il nuovo avvicinamento a casa ( lui che è di Terranuova Bracciolini in provincia di Arezzo) e questa nuova sfida che pur dispendiosa gli sta togliendo tante soddisfazioni. Già, ma per quanto ancora avrà voglia di giocare il “Betta” ? “Voglia di giocare c’è sempre – ha detto nell’intervista rilasciata al nostro portale – ma qui calcisticamente si avvicina la fine me ne rendo perfettamente conto. Giocare in Serie D è una grossa soddisfazione ma anche un impegno di non poco conto, molto più di quanto pensassi. In fin dei conti lavoro fino alle 18, dopo vado ad allenarmi per giocare in un torneo totalmente diverso dall’Eccellenza. Per ora sta andando bene ma già sappiamo che tutto non filerà sempre liscio e ci sarà da soffrire“.

Qual è il segreto di questa Rignanese vera rivelazione di quest’inizio di campionato ? 

” Il gruppo sicuramente, giovani bravi ed ottime individualità con alcuni giocatori più esperti tipo Privitera, Galli o Degl’Innocenti per esempio desiderosi per la prima volta in vita di confrontarsi da protagonisti in una categoria molto importante. Non scordiamoci poi che in Estate s’è fatto male pure Pagnotta che ci avrebbe dato una grossa mano. Viviamo alla giornata, facendo più punti possibili per cercare di arrivare prima alla fatidica quota salvezza”.

Avresti mai pensato di riaffrontare la Sangio in Serie D dopo gli scontri in Eccellenza ? 

C’avevo sperato non lo nascondo anche se in cuor mio avrei preferito vedere questa maglia sempre nei professionisti. Ha pagato caro alcune gestioni societarie non cristalline anni addietro ed ora eccomi di nuovo ad affrontare gli azzurri in un torneo nazionale”. 

Che ricordi hai del tuo unico campionato giocato con la nostra maglia ?

Bellissimi, era il campionato 98/99 con Braglia in panchina e compagni molto importanti. Ricordo che facemmo il record di 18 vittorie su 18 in casa e che è stato il mio primo vero campionato da calciatore dopo l’esperienza con l’Impruneta. Lo perdemmo a scapito della Rondinella, fu una stagione molto strana e che ancora qualche volta mi torna alla mente per vari fattori. Tanto i tifosi azzurri sanno dove voglio arrivare per cui mi fermo qui”.

Contento della tua carriera o hai qualche rimpianto ? 

“Non ho assolutamente rimpianti, sono partito dalla Promozione con la Terranuovese e arrivato a giocare in B con l’Ancona nel 2001/2002. Mi sono tolto anche questo sfizio quindi, magari con un pizzico di fortuna avrei potuto vincere più campionati quello si. In fin dei conti ho brindato in tanti anni solo a Figline nel 2009 quando vincemmo la C2 e l’Estate scorsa a Rignano. Sono arrivato secondo anche troppe volte in carriera, ho però conosciuto tante persone nell’arco della mia carriera e anche per questo che sono molto contento”.

Per concludere……. che partita sarà secondo te dopo domani ? 

” Da parte nostra non faremo tanti calcoli, giocheremo la partita cercando di ottenere il massimo profitto. La Sangiovannese proprio come noi sta molto bene, chi verrà allo stadio sicuramente avrà modo di divertirsi”.