Maurizio Minghi è uno dei tanti presidenti di società di settore giovanile alle prese con il problema del Covid 19. Si adottano tutte le precauzioni possibili, il protocollo viene rispettato appieno ma può capitare, come accaduto la settimana scorsa, che un tesserato al di fuori dell’ambiente sportivo possa contrarre il virus. Il nuovo DPCM ci ha, poi, messo del suo per complicare la situazione ed è proprio, in esclusiva per la nostra testata, che il massimo dirigente della Marzocco Sangiovannese espone tutte le problematiche degli ultimi mesi: “Non è assolutamente facile convivere con un problema del genere, ben prima che scoppiassero questi nuovi casi noi, come Marzocco Sangiovannese, abbiamo adottato tutte le precauzioni possibili ma purtroppo può capitare, come accaduto ad un nostro tesserato, di poter contrarre il virus a scuola. Subito ci siamo mossi per fermare sia prima squadra che Juniores, i più grandi hanno ripreso a lavorare già da ieri mentre per la Juniores ancora siamo fermi in attesa delle risposte”. Ed è proprio qui che arrivano i veri problemi stando alle parole dello stesso Minghi: “Si parla tanto di questo protocollo da dover mettere in pratica ma vi posso garantire che non è facile assolutamente avere delle risposte dall’Asl. Non è mai un “Bianco” o un “Nero” sotto questo punto di vista ma un grigio, voglio dire non c’è un punto preciso sul quale attaccarsi e dire facciamo bene o facciamo male. Telefoniamo a più riprese, nessuno ci dà delle risposte certe e noi siamo fortemente in difficoltà. Ogni modo, per il momento sono stati sospesi i campionati dagli Esordienti in giù ma possiamo continuare ad allenarci mentre per le categorie più alte proseguiamo con la normale amministrazione. Sempre nel rispetto delle normative sanitarie, tra mille problemi ma con la forte consapevolezza di voler comunque andare avanti nonostante questo periodo tutt’altro che facile”.

Foto: Mauro Grifoni