Il campionato di Lorenzo Vivarelli alla guida della Juniores Nazionale non è stato certamente all’altezza di quelli che erano i suoi sogni, le sue aspettative. Solo una partita giocata, peraltro pareggiata in casa contro il Prato e poi lo stop prima fino a Novembre, successivamente a Gennaio poi Marzo fino a quello decisivo arrivato una settimana fa con un comunicato redatto dagli organi federali.  Per lui non proprio un fulmine al ciel sereno come ha raccontato in questa chiacchierata che, in esclusiva, ha rilasciato alla nostra testata: “Io me l’aspettavo, sarebbe stato assurdo continuare anche perché vedo che ha grosse difficoltà il campionato di Eccellenza ripartire figuriamoci un torneo come il nostro, pur essendo di interesse nazionale. Proprio per questa ragione abbiamo avuto l’opportunità di allenarci 3-4 volte a settimana, i ragazzi hanno dato veramente il tutto e per tutto ma è pur sempre mancata la partita del fine settimana. Assieme a Lorenzo Rossi ed Elena Di Chiara Abbiamo fatto un gran lavoro ma purtroppo credo sia stata presa la decisione più giusta. Andare avanti solo per poche partite avrebbe sicuramente falsato un po’ il tutto”. Come già detto non è stata l’annata dei suoi sogni ma si sente pur sempre un privilegiato e ci spiega il perché: “Avevo una voglia matta di confrontarmi in questo campionato nazionale dopo aver fatto gli Allievi di merito lo scorso anno sempre con la Sangiovannese, ciononostante mi sento comunque un privilegiato perché ho avuto modo di lavorare in una società di Serie D, a fianco di persone molto esperte vedi mister Iacobelli dando al massimo il mio contributo. D’altronde ci alleniamo ora più che mai in funzione della prima squadra, so che la passata settimana quattro dei miei ragazzi sono stati aggregati ai più grandi ed è proprio in ragione di ciò continueremo ad allenarci, per essere più utili possibili in questo senso. Non è stata la stagione dei miei sogni, e ci mancherebbe, ma se penso che tanti dei miei colleghi sono al palo ed io ho avuto comunque l’opportunità di lavorare anche in una condizione simile non posso che ritenermi fortunato”. Per il futuro, per un nuovo campionato nazionale sulla azzurra c’è ancora tempo per poterne discutere: “Sono sotto contratto fino a Giugno, continueremo ad allenarci ma ancora non chiedetemi di futuro perché non è il caso. Sono da due anni a San Giovanni, mi trovo molto bene perché parliamo di dirigenti e stretti collaboratori veramente professionali e quando ci sarà l’opportunità di poterne parlare, riguardo il mio futuro, sarò lieto di poterlo fare. Intanto però il protocollo ci consente di andare avanti e noi lo faremo con grande entusiasmo”.