Scritto da Massimo Bagiardi 

Sulla carta sembrerebbe la classica partita più che abbordabile ma guai a fidarsi, questo pomeriggio, alle ore 15, della matricola Orvietana che sul proprio terreno, domenica scorsa, ha conosciuto l’ennesimo dispiacere stagionale e si appresta a ospitare i nostri azzurri, reduci da cinque punti nelle ultime tre partite e con un morale sicuramente importante vista, peraltro, anche la buona classifica occupata. Per il fatto che si giochi con l’ultima della classe, che ha peraltro cambiato allenatore in settimana con l’esonero di Ciccone e l’avvento del carismatico Fiorucci, è la classica gara dalla quale c’è tutto da perdere e niente da guadagnare. Toccherà usare contemporaneamente testa e cuore, i padroni di casa saranno sicuramente ringalluzziti dal nuovo corso tecnico ma spetterà a Rosseti e compagni mettere i classici bastoni tra le ruote del carro e cercare, al tempo stesso, di allungare la serie positiva restando ben ancorati alle zone che contano. Il solo punto rimediato in sette giornate dai ternani non deve trarre in inganno, servirà la Sangiovannese dei tempi migliori per uscire con qualcosa di positivo in tasca dal “Luigi Muzi”.

LA FORMAZIONE – Resta sempre il dubbio se schierare o meno il tridente over e portare, di conseguenza, una modifica per quel che riguarda il giovane del 2004. Stando a quanto fatto vedere negli ultimi allenamenti potrebbe partire con Manunta in difesa, classe 2004, e poter così schierare dall’inizio i tre davanti con Zhar a supporto di Bellini e Boix. Pare fuori dai giochi, almeno nell’11 titolare, il 2005 Borgogni che ieri ha giocato oltre metà partita con la formazione Juniores.