Per la Sangiovannese ed il suo mister è decisamente il momento peggiore del campionato. La serie di sconfitte consecutive suona come un pericoloso campanello d’allarme, il tesoretto accumulato nel girone d’andata sta purtroppo svanendo e serve alquanto prima una scossa per non far precipitare ulteriormente la situazione. Con il nostro mister abbiamo fatto in esclusiva una chiacchierata a 360°, il rammarico per quanto accaduto nelle ultime settimane è tanto ed i perché sono presto spiegati: “Se mi rimprovero qualcosa? Senz’altro il fatto di aver lasciato per strada punti pesanti e più che altro regalato situazioni che hanno favorito l’avversario. Ci abbiamo messo molto del nostro, anche riguardo l’ultima partita non ho niente da imputare ai miei ragazzi che sotto il profilo dell’impegno hanno veramente dato tutto e di più. Purtroppo non siamo più cattivi come accadeva nelle prime giornate, il rammarico maggiore è proprio quello di aver avuto un atteggiamento in certi casi passivo e se analizzo bene il tutto non trovo una formazione che ci ha veramente messo sotto. Anche domenica il Gavorrano ha sicuramente fatto la sua onestà partita ma non mi pare di aver visto questa superiorità rispetto ad un budget che supera di gran lunga quello che la nostra società ha messo a disposizione. Il tempo degli errori e delle giustificazioni ora però è veramente finito, come sempre mi assumo tutte le responsabilità del caso ma a cominciare da Agliana in un modo o nell’altro bisogna fare punti altrimenti la situazione si complicherebbe in maniera ancora più importante. Se sento nuove responsabilità addosso? Il mio ruolo comprende anche questo ma di una cosa sono certo: la squadra sta lavorando verso un’unica direzione, semmai avessi avvertito il contrario non avrei avuto problemi nel rimettere il mio mandato e su questo potete giurarlo, resto sempre dell’idea che la società mi ha messo a disposizione un buon organico, stiamo evidentemente pagando un momento che mi auguro fin dalla prossima partita possa finalmente concludersi”. Il tema caldo naturalmente è il mercato, si e forse intervenuti tardi? Questa la risposta dello stesso Calori: “Un giocatore esperto anche per avere più pedine a disposizione forse ci mancava da tempo ma questa non è un’accusa verso la società. La vittoria di Albano Laziale probabilmente ha illuso un po’ tutti non il sottoscritto che già sapeva che sarebbe andato incontro ad un nuovo campionato proprio per le operazioni di mercato che le concorrenti avrebbero fatto. Non so fino a che punto possa essere producente prendere un giocatore oggi, è sempre un rischio operare nel mercato dei professionisti perché non sai mai a cosa vai incontro. Se serve un centrocampista? Le attenzioni nostre sono incentrate verso questo ruolo al massimo un attaccante o comunque qualcuno che possa far cambiare la partita in corso. Ho una panchina molto giovane, i ricambi sono quelli che sono ed un elemento che possa darci quel qualcosa in più a partita in corso sarebbe senz’altro utile. A patto, tengo a precisare, che non sia preso così per prendere e far spendere inutilmente soldi alla società che sta già facendo salti mortali con quello che ha a disposizione. Adesso tocca scegliere in maniera davvero oculata perché non possiamo certamente fallire. Detto questo sono fermamente convinto che già questo organico ha tutti i mezzi per potersi salvare, ci metterò l’anima per farlo assieme ai ragazzi ma resto a totale disposizione della società perché fino a prova contraria sono un suo dipendente“.