Gianvito Pertica, per prestazioni, è risultato essere uno dei più continui dell’organico allenato da Atos Rigucci. Per lui parla un passato piuttosto importante anche in serie C e la grande voglia di rimettersi in gioco dopo un infortunio, come quello patito lo scorso anno, non troppo semplice da superare come la rottura dei legamenti del ginocchio. È ritornato in pianta stabile dopo oltre un mese d’assenza sempre per infortunio, nella difesa 3 si trova molto bene come lui stesso conferma: “Ho già ricoperto questo ruolo in passato e mi sono trovato molto bene. Purtroppo la mia non è una forma eccellente, sono stato fermo oltre un mese per un problema al ginocchio e ho dovuto forzare il mio rientro proprio per le tante assenze che sono arrivate settimana dopo settimana. Sto cercando, insomma, di rendermi più utile possibile”. Se da un lato è sicuramente soddisfatto per i risultati di squadra dall’altro non lo è del tutto da un punto di vista personale: “Personalmente potevo fare di più non lo nascondo, sono infatti un po’ rammaricato per il contributo che fino a oggi ho dato e che poteva essere senz’altro più importante ma proprio mentre stavo raggiungendo la forma fisica è arrivato questo infortunio che mi ha fermato. Sotto il profilo dei risultati non credo ci sia niente da dire, siamo a un passo dalla salvezza e il tanto lavoro portato avanti da dicembre a oggi sta finalmente dando i suoi frutti”. Un leggero periodo di flessione per tutti che ci poteva tranquillamente stare dopo oltre due mesi al massimo delle proprie possibilità: “Penso sia fisiologico accusare un po’ la stanchezza dopo quanto abbiamo fatto negli ultimi due mesi. Anche per quanto mi riguarda, se penso alla trasferta di Livorno, il goal è purtroppo arrivato da un mio errore ma, proprio per la stanchezza, le gambe mi hanno ceduto e non sono stato capace di buttare il pallone in calcio d’angolo. Questo testimonia come il lavoro possa pagare ma anche farsi sentire dopo tutto quello che è stato fatto”. E domenica un solo obiettivo in testa per chiudere definitivamente il discorso salvezza: “Abbiamo gettato un’occasione importante a Cenaia contro l’ultima della classe ma è domenica che sarà il vero match point per chiudere ogni discorso salvezza. Credo resti soltanto una formalità ma intanto va raggiunta e siamo più carichi che mai per poter tagliare questo traguardo. Magari non saremo brillanti come ci accadeva un mese fa ma la voglia di poter festeggiare è tanta e domenica ce la metteremo tutta per arrivare alla salvezza matematica”.