SANGIOVANNESE – Scarpelli, Calzolai (41 pt Torricelli), Borel, Scoscini, Martini (30 st Tacconi), Rosseti, Baldesi (43 st Lorenzoni), Muscas, Guidotti, Petrilli, Kondaj. A disp: Allegranti, Cavalli, Tafani, Romani, Rovai, Polo. All. Nofri

A cura di Lapo Verniani

Ce l’abbiamo fatta, abbiamo veramente rotto l’incantesimo, dopo oltre 60 giorni siamo riusciti a riconquistare i tre punti e tra l’altro il ritorno al successo coincide con un’altra sfida ad una delle compagini laziali del torneo. Dopo l’Albalonga stavolta è il turno del Pomezia che al termine di un match non certo indimenticabile ha alzato bandiera bianca solo dopo aver subito il gol decisivo da parte di Rosseti a pochi minuti dal triplice fischio. Veniamo ai giudizi individuali della squadra di mister Nofri, anche per lui è la prima affermazione alla guida del Marzocco. Scarpelli (6.5)  è finalmente autore di una prova come quelle a cui ci aveva piacevolmente abituati. Il voto più alto, e non potrebbe che essere così, se lo merita Rosseti (7.5) un match senza sbavature e con ciliegina finale. Positive e convincenti anche le prove di Calzolai (6,5 fino all’infortunio) e Scoscini(6.5)che al centro della retroguardia sembra aver ritrovato la sicurezza di qualche domenica fa. Nota a parte di merito per Palm Borel (6.5)che alla prima da titolare col Marzocco ha messo in campo tanta e corsa dimostrando di poter stare tranquillamnete in questa nuiva realtà.  In mezzo al campo ancora soffriamo troppo Baldesi (6) ha perso lo smalto delle prime partite e spostato sulla fascia non rende certo al suo meglio, Martini (5.5) anche ieri è apparso piuttosto in difficoltà speriamo che sia dovuto alla mancanza di ritmo partita dopo l’infortunio ormai rimediato tre mesi fa, Muscas (6) si difende e cerca di impostare anche con ordine a volte però manca di un po’ di lucidità. In un reparto avanzato dove l’assenza di Mencagli è stata veramente evidente si nota la grinta di Kondaj (6.5) che nonostante abbia giocato leggermente più basso del solito ha provato molti inserimenti e ha attaccato con grinta durante tutti i novanta minuti. Petrilli (6.5) comincia a far intravedere qualche colpo e quando sarà al top della forma potrà impensierire e non poco le retroguardie ospiti visto il suo tasso tecnico.  Guidotti (6) con la nove sulle spalle ha macinato km su km ma non è mai stato molto pericoloso, per lui questa domenica è stato molto il lavoro sporco svolto per i compagni. Nonostante gli oltre 45 minuti giocati non è giudicabile la partita di Torricelli che non è stato quasi mai cercato dai suoi compagni ed è per questo rimasto ai margini della manovra pur mostrando una buina tecnica individuale. Un bel 7 di incoraggiamento  a mister Nofri che sta pian piano plasmando la squdra a sua immagine e 10 ai tifosi della Gradinata Marco Sestini che anche ieri nonostante lo spettacolo non certo memorabile e in un buon numero non hanno smesso neppure un attimo di cantare e stanno già scaldando i motori per due partite senz’altro non comuni. Tra sette giorni saremo infatti di scena al Blasone di Foligno dove verrà ricordata l’ultra ventennale amicizia e domenica 23 sarà il turno del Grosseto, altra sfida che come quella contro “la squadra più blasonata del Valdarno” della settimana scorsa , non ha bisogno di nessuna presentazione e dove ci sarà sicuramente il pubblico delle grandi occasioni.