Scritto da Massimo Bagiardi – Foto: www.sangiovannese1927.it

Come sempre, alla fine del campionato, analizziamo come si sono comportati i nostri azzurri giocatore per giocatore. Alla fine l’obiettivo è stato raggiunto ma non mancano alcune insufficienze, purtroppo da alcuni il rendimento non è stato all’altezza delle aspettative

PORTIERI 

Cipriani 8,5: se siamo rimasti in categoria il merito, principalmente, è il suo. Senza nulla togliere ai compagni, ai goal degli attaccanti ma è risultato spesso e volentieri decisivo con le sue grandi parate. Può aver commesso due-tre errori, per il resto ha condotto un campionato eccellente. il sogno sarebbe di vederlo ancora per una volta in maglia azzurra, sicuramente le offerte non gli mancheranno

 

DIFENSORI 

Fanetti 6,5: non era partito bene, magari per qualche problema di coesione con Rosseti ma, tra la fine del girone di andata e tutto il girone di ritorno, il suo rendimento è stato sicuramente più che positivo

Giannini 6: da quando Firicano lo ha rimesso nel suo ruolo congeniale, vale a dire il terzino destro, ha fatto le sue oneste prestazioni. Inizialmente, con Iacobelli, non si è mai fatto notare granché

Lorenzoni 5,5: tra infortuni e poche presenze, perlopiù dalla panchina, non lo si può certo inquadrare come il suo miglior campionato in maglia azzurra

Migliorini 6,5: dall’essere impiegato stabilmente come terzino sinistro lo scorso anno, in questo campionato ha giocato un intero girone di andata a destra, è stato proposto qualche volta a sinistra nel girone di ritorno così come a centrocampo. Rendimento più che sufficiente e giocatore sul quale la società può scommettere anche in futuro

Milani 6,5: una bella sorpresa di fine stagione. È arrivato a dicembre trovando pochissimo spazio, nel momento più importante del campionato ha giocato con l’esperienza di un veterano mettendo a referto voti sempre alti. Da confermare

Moruzzi 6,5: girone di andata su altissimi livelli tanto da finire alla Juventus, nella seconda parte di stagione ha trovato meno spazio ma ricordiamoci che si tratta di un 2004, catapultato dagli allievi alla Serie D, le cui prestazioni sono quasi sempre state all’altezza

Rosseti 6,5: dei tre campionati in maglia azzurra questo, forse, è risultato quello meno positivo. Mancano quei tre-quattro goal che solitamente segnava oltre a alcune prestazioni non all’altezza della sua bravura. Pur essendo stato un cammino sicuramente più che sufficiente, viste le precedenti annate, ci si attendeva qualcosa in più.

 

CENTROCAMPISTI 

Baldesi 6: pur essendo un classe 2001 lo si può ormai definire un “vecchio” dall’alto delle sue 98 presenze in categoria. Talvolta si è ben comportato, altre meno ma resta un elemento molto prezioso su cui puntare per la Sangiovannese del futuro

Di Vito 5,5: è probabilmente la più grossa delusione del campionato, da lui ci si attendeva il classico salto di qualità per la sua innumerevole esperienza in tanti anni di Serie D. È vero che ha cambiato diversi ruoli, soprattutto con Iacobelli che lo ha proposto anche terzino, ma nel complesso più che la differenza ha fatto il “compitino”

Fantoni 5,5: non bene nel girone di andata, a Marzo lascia il gruppo per intraprendere una esperienza lavorativa

Nannini 7: la più bella delle sorprese assieme a Moruzzi. Messo titolare, per un’esigenza quasi forzata, nella partita interna con l’Arezzo, non ha più lasciato il campo fornendo un contributo molto importante. È un 2003, prima esperienza con i grandi da incorniciare

Sacchini 6: arrivato a gennaio da due anni di inattività per altrettanti brutti infortuni. Ha avuto un rendimento sufficiente, probabilmente non poteva essere diversamente proprio per i tanti mesi di stop. Giocatore a cui occorrerebbe dare un’altra chance, richieste permettendo

ATTACCANTI

Akammadu 5: era stato preso con grandi aspettative su indicazione di Iacobelli, ha fallito nonostante due goal realizzati a Gavorrano e Arezzo che hanno portato dei punti. Pure a livello di prestazioni tutto da dimenticare

Bellini 8: goal pesanti, tutti su azione o calci piazzati, che lo hanno confermato come uno dei migliori giovani della categoria. È un classe 99,  non gli mancheranno di certo gli estimatori.  Confermarlo, anche l’anno prossimo, sarebbe un vero e proprio colpo di mercato

Calosi 5: dispiace dargli un’insufficienza piena ma purtroppo ci limitiamo a quello che ha emesso il rettangolo verde. Sembrava fosse un problema la sua convivenza con Iacobelli, nemmeno dall’avvento di Firicano il copione è cambiato. Di lui ricordiamo un gran tacco alle Badesse per lo splendido goal di Bellini e la rete del quattro a zero a Rieti. Nient’altro, purtroppo

Bencini 5: lo scorso anno fu, senza ombra di dubbio, la quota più giovane sul quale tutti avrebbero scommesso a occhi chiusi anche per questo campionato. Purtroppo non ha ripetuto, nemmeno minimamente, quanto di buono fatto un anno fa e le sue prestazioni non sono mai state sufficienti. Ricordiamo giusto una mezz’ora, di gran slancio, in casa con l’UniPomezia e poi buio totale

Polo 7: un campionato abbastanza altalenante anche se le sue marcature le aveva comunque messe a segno. Poi tre reti assolutamente decisive, di pregevole fattura, che ci hanno condotto alla salvezza nelle ultime due partite interne. Giusto assolutamente premiarlo con una precisazione: nessuno lo ha “massacrato” durante la stagione, è stato soltanto giudicato per quello che aveva messo in pratica, domenica dopo domenica, sul rettangolo verde. A volte non si entra in partita, a volte si è decisivi. Cosa, questa, che in pochi avrebbero messo in preventivo solo un mese fa. Alla fine si è preso la sua bella rivincita, dall’alto dei suoi 21 anni ancora da compiere