La Sangiovannese targata 2022-2023 ripartirà dal suo capitano, per il quarto anno consecutivo. Niccolò Rosseti vestirà ancora una volta, tra la soddisfazione di tutti, la nostra amata maglia azzurra e il primo a essere felice è proprio il centrale difensivo che, in esclusiva alla nostra testata, spiega come non ci siano mai stati problemi sul suo rinnovo contrattuale: “Il mio rinnovo è stato annunciato negli scorsi giorni ma, all’atto pratico, non ci sono mai stati problemi di sorta. Già dopo l’ultima giornata di campionato mi sono confrontato con Merli è reciproca era la voglia di andare avanti che non ci siamo nemmeno seduti davanti a un tavolo per trovare l’accordo. Ci siamo praticamente capiti l’un con l’altro, d’altronde era quello che volevo e alla fine senza nessun indugio il nostro rapporto è andato avanti”. San Giovanni lo fa sentire importante, cosa non da poco per un calciatore che milita in queste categorie: “Sicuramente una delle principali motivazioni per le quali sono rimasto è l’ottimo rapporto che ho instaurato oltre che con i dirigenti anche con la piazza che è sempre stata vicina soprattutto nei momenti più duri della stagione. Mi fanno sentire un calciatore importante, ho la fortuna di vestire anche la fascia di capitano potendo vivere appieno anche la famiglia visto che risiedo a pochissimi chilometri dalla città. Non ho mai preso in seria considerazione le proposte che mi sono arrivate, volevo rimanere a San Giovanni e ho ottenuto quello che cercavo”. E se venisse costruita una formazione, sulla carta, più competitiva rispetto al campionato passato tutto di guadagnato: “Queste, a quanto capito, sono le intenzioni della società e non posso che esserne felice. San Giovanni è una piazza che merita una compagine importante, abbiamo visto come nella parte decisiva della stagione il nostro pubblico sia stato molto numeroso soprattutto nelle partite interne e questo testimonia la grande voglia di fare e di poter vivere, perché no, una stagione importante. Da quello che vedo, Arezzo a parte, è un mercato molto fermo e anche tra le mie amicizie e difficile che un giocatore, di questi periodi, riesca ad accasarsi immediatamente. È un mercato strano, la società so di per certo che sta lavorando bene e le conferme di Bellini e Cipriani sono un esempio. E alla fine i risultati si vedranno”.