Leggendo a destra e sinistra ci si può imbattere, fin da ora, in qualche pubblicità relativa alla campagna abbonamenti che più sodalizi, per mettere soldi freschi in cassa, hanno anticipato con l’intento di poterci attingere in vista delle imminenti spese per affrontare la stagione. Non sarà, questo, il caso della Sangiovannese che tramite uno dei suoi vertici più importanti come Marco Merli (nella foto di Mauro Grifoni) afferma, come, sia prematuro parlarne in attesa di nuove comunicazioni dall’alto: “E’ prematuro parlarne – ha affermato in Palazzo d’Arnolfo Giovedì scorso – perché fino a quando il governo e successivamente la federazione non indicherà quali saranno le, reali, procedure da attuare non si più certo pensare ad abbonamenti o biglietti. Non sappiamo, neanche, se la capienza sarà ridotta o totale per cui aspettiamo ancora qualche settimana, in fin dei conti il campionato prenderà il via a fine Settembre per cui se dovessimo partire anche 20 giorni prima con i tesseramenti c’è tutto il tempo a disposizione. Speriamo – afferma – che non arrivino indicazioni all’ultimo perché per una serie di motivi sarebbe un bel problema. Non me ne meraviglierei comunque, in tempo di lockdown proprio i vertici federali sembravano propensi anche a regalarci i giocatori mentre ora, a bocce più ferme, l’iscrizione è costata al centesimo uguale a quella degli anni precedenti. Senza considerare che l’anno scorso, poi, abbiamo pagato per intero e giocato solo due/terzi di campionato e mi sarei, quindi, aspettato uno sconto o un’agevolazione che, ovviamente, non è mai arrivata. Personalmente, ma credo un po’ tutti in categoria, aspettavo ben altre risposte”.