È un momento parecchio delicato in casa azzurra, l’improvvisa morte di Marco Merli ha gettato tutti nel più totale sconforto e, ora dopo ora, si cerca di poter andare avanti per chiudere in bellezza la stagione e programmare, tra mille incertezze attuali, il prossimo campionato. A livello sportivo è arrivato un grande risultato, nessuno avrebbe mai pronosticato la salvezza diretta in anticipo di una domenica dopo quanto accaduto nel girone di andata ma, alla fine, tra la felicità di tutti, si può ancora pensare di poter giocare nel massimo campionato dilettantistico. Atos Rigucci ritorna su questo grande traguardo: “È un’impresa sportiva, la posso definire così per quanto la squadra ha fatto tra mille difficoltà senza che nessuno possa averci regalato niente proprio come accaduto anche nell’ultimo turno con il Poggibonsi. Non finirò mai di ringraziare i ragazzi con i quali ho lavorato, il mio staff presente ogni giorno e naturalmente la società che non ci ha mai fatto mancare nulla. Per poi ricordare anche i nostri tifosi, che non hanno mai smesso di incitarci in ogni momento. È un successo incredibile ma altrettanto meritato”. Il suo personale ricordo di Marco Merli: “Ho avuto modo di conoscerlo poco perché sono arrivato soltanto a dicembre ma, con grande onestà, affermo di essermi relazionato con una grande persona, un grande dirigente che ci è sempre stato vicino in ogni momento, sapeva quello che doveva dire e non ha mai mancato di rispettare quello che c’era da rispettare. È una perdita immensa, per la San Giovanni calcistica e non solo e se non abbiamo potuto festeggiare, come volevamo, nell’ultimo turno vogliamo chiudere in bellezza domenica proprio per potergli regalare l’ultima soddisfazione del campionato”.