Prosegue, dopo i tanti riscontri positivi, da parte vostra, la rubrica “Sangio Story” con le foto più belle degli anni che furono. Nella foto in home una Sangio protagonista di un buon campionato in serie D 1968-69. In piedi da sinistra: Magi ( Mass.), Kostner, Moriani, Novi, Vitali, Burini e l’allenatore Corghi. In basso: Badiani, Betti, Cianchi, Luchitta, Sguazzini e Gentile.
Il tecnico modenese Corghi seppe fondere giocatori giovani e più esperti rendendosi protagonista soprattutto di un grande girone di andata. Insieme ai giocatori indigeni Betti, Kostner, Cianchi, Burini, Sguazzini, Rossi e Matassini trovarono spazio il portiere campigiano Mario Gentile, i livornesi Novi e Moriani e i giovani Badiani, Luchitta e Vitali. Roberto Badiani di Tavola di Prato mosse a San Giovanni i primi passi di una luminosa carriera passata con le maglie di Livorno, Mantova, Sampdoria, Lazio e Pistoiese. Renato Luchitta proveniva dalla primavera del Bologna mentre Vitali da Cento di Ferrara detto “il lupo” era il fratello dello sfortunato centravanti del Vicenza e della Fiorentina Alessandro morto ancora giovane in un incidente stradale. Vitali fra l’altro sposò la figlia del Piva gestore del bar allo stadio per tanto tempo, purtroppo scomparsa da qualche anno. Nell’organico anche l’alessandrino Stradella, il talentuoso e discontinuo Gino Rizzo e, soprattutto, il grande Enrico Venturelli, il “rosso” poi grande bandiera della Carrarese. Dante Soldi ricopriva il ruolo di secondo portiere ed è proprio a questa annata che sono legati i miei primi ricordi nitidi di tifoso militante sugli spalti.

 

 

Più sopra, un’immagine che ci richiama alla mente ed al cuore due grandi figure del nostro calcio.
Siamo nel 1962 ed il dirigente azzurro Guido Matteini premia il capitano Gianfranco Meucci.
Il caro Guido ha ricoperto per anni nella Sangiovannese un po’ tutti i ruoli distinguendosi per serietà e passione. Nel corso della sua vita è stato anche presidente della locale misericordia e persona impegnata nell associazionismo cittadino. Il caro Gianfranco Meucci, montevarchino doc ha onorato come pochi altri la maglia del Marzocco: con 230 presenze si colloca al decimo posto nella classifica “all time” insieme a Giovanni Kostner e dietro a Caleri, Ravenni, Menciassi, Enzo Neri, Palazzini, Bargellini, Cianchi, Campani, Lelli e Nocentini.