Tutti, in pratica, sono in vacanza ma non certo Vincenzo Di Santo il preparatore dei portieri azzurro che, anche in queste giornate di apparente tranquillità con i campionati ormai conclusi, continua nella sua opera allenando i più giovani e anche chi, vedi Lorenzo Barberini, vuole farsi trovare pronto in vista della prossima stagione calcistica. È stato l’unico a restare nello staff tecnico dopo l’esonero di Marco Bonura, adesso si guarda intorno confidando di poter alquanto prima ricevere una chiamata dalla società con la quale spera di poter proseguire nel suo rapporto professionale cominciato nell’estate del 2022: “Tutti i giorni, in pratica, sono sono al campo e non vedere nessuno se non qualche volto noto che gravita nell’ambiente 12 mesi l’anno onestamente mi fa un po’ tristezza. Ma cerco di potermi rendere utile più possibile, ci sono tanti tornei giovanili e ne approfitto per poter allenare i più piccoli e anche chi, come Barberini, vuole tenersi preparato in vista della prossima stagione calcistica. Sono stato l’unico a rimanere nello staff tecnico dopo l’esonero di Bonura e rifarei sicuramente altre volte questa scelta anche se siamo retrocessi. Un qualcosa di incredibile, non ci ho dormito per chissà quante notti ma occorre adesso guardare al futuro e sperare di poter programmare come si deve”. In proposito è pronto a rimanere alla Sangio, le offerte non gli mancano e in ragione di ciò è deciso ad aspettare qualche giorno per poi intraprendere nuove esperienze professionali: “Per me questa maglia, questa società, ha un affetto particolare e quindi sto aspettando dei segnali per poi decidere sul mio futuro. Non nego di aver ricevuto altre tre richieste per restare in serie D anche da fuori regione, questo per me rappresenta un lavoro e pur mettendo la Sangiovannese avanti a tutto voglio però sapere cosa sarà del mio futuro. Mi sono posto come obiettivo quello di attendere metà giugno, se non arrivasse nessuna chiamata prenderò in considerazione tutte le altre offerte. Non posso fare altrimenti”.