I gradoni (vuoti) della vecchia Ardenza accoglieranno domenica i cori festosi dei circa 200 sangiovannesi annunciati al seguito. Se il meteo si confermerà tale, i sostenitori labronici preferiranno una giornata di mare ai vicini Bagni Fiume e Pancaldi. Tira infatti una brutta aria calcistica da quelle parti ed una partita che si preannunciava delicata anche per l’aspetto  “ambientale”, vista la nota passione dei tifosi amaranto, potrebbe non rivelarsi tale, anzi.
Il 15 settembre del 1974, quasi 50 anni fa, gli azzurri guidati da Francesco Petagna, risaliti in terza serie, fecero per la prima volta visita alla squadra labronica guidata dall’ex Giovan Battista Fabbri (alla fine il Livorno cambierà 5 e dico 5 allenatori: dopo Fabbri nell’ ordine arriveranno Uzzecchini, Lojacono e le bandiere Mauro Lessi e Puccinelli).
Formazione azzurra con: Ciappi, Contadini e Campani; Ravenni, Verdiani e Macchia, Vastini, Zanardello, De Ponti, Menciassi e Zanchini, quest’ultimo un ex al pari del veneto Lucio. Nella squadra di casa c’è il libero Salvadori che ha giocato una stagione da noi e, al centro dell’attacco, l’ex sampdoriano “bisontinoErmanno Cristin, assai in disarmo.
Arbitra Governa di Alessandria e subito goal di Martin, difensore livornese di scuola Toro. Il pari di Marco Vastini da Incisa, seppur in extremis, rese giustizia quel giorno alla Sangio destinata poi ad un torneo di alto bordo, a differenza dei labronici classificati al tredicesimo posto finale.
Vittoria dei padroni di casa invece nella stagione successiva, 3-2 con le reti amaranto del solito Martin, di Brilli e di Mazzanti detto “pantofola”, goal azzurri del romano Palmieri e di Luciano Ravenni.
Terzo appuntamento in quello che ora è lo stadio intitolato al grande capitano interista Armando Picchi, il 20 Febbraio 1977, ancora nella “C” unica e bella.
Ed ecco il primo dei nostri due successi: la firma la mise quel giorno lontano Angelo Calisti, bissando così il successo ottenuto a San Giovanni nella gara di andata (1-0 con goal di Ravenni). Un salto in avanti di 14 anni ed eccoci ad una sfida targata “Eccellenza regionale ” a causa del fallimento precedente del club di casa. Finisce 2-1 per gli amaranto coi goal di Cardinali e Francesconi dopo il momentaneo pari del mio caro capitan “fracassa” Bargellini.
E, per chiudere il cerchio, campionato di serie D 2022-2023 con la Sangio di Aldo Firicano corsara in riva al Tirreno, 2-0 (a porte chiuse e non all’ Ardenza) con le reti di Boix e Migliorini ed un finale colmo di tensioni assortite.
E insomma, a Livorno è un ottimo bilancio per noi con 2 successi, altrettante sconfitte ed un pari relativo come detto alla gara d’esordio. Che fa il paio con il totale generale aggiornato dopo l’1-1 della gara di andata al “Fedini “:

11 incontri di campionato: 5 vittorie azzurre, 3 successi amaranto e 3 anche i pareggi.

Nelle ultime 3 gare disputate abbiamo avuto 2 successi per la Sangio ed un pareggio. E se può servire diciamo anche che la nostra squadra non perde contro il Livorno dall’ 8 marzo 1992 in Eccellenza, 0-4 in riva all’Arno con doppietta di Francesconi e goal di Cardinali e Nannipieri.
In quella Sangio di Giampiero Colcelli e di Enzo Marini c’era anche Cianchi (figlio), che mi dà lo spunto oggi per inviare un caloroso abbraccio al padre Sergio bandiera azzurra per tanti e tanti anni.