In attesa che i tesserati della Sangiovannese cessino il silenzio stampa – e speriamo accada presto sopratutto per i tifosi – abbiamo voluto scambiare due chiacchiere in esclusiva per il nostro portale con RosolinoLillo” Puccìca (nella foto tratta da sienasport.it) sempre disponibilissimo ogni qualvolta l’abbiamo chiamato oltre ad essere un tecnico davvero preparato basta vedere i risultati acquisiti negli ultimi anni prima a Civita Castellana ed attualmente con la Pianese che proprio Domenica sull’Amiata incrocerà i nostri colori. E’ reduce da un 5-0 incassato in Coppa Italia Mercoledì a Colle Val d’Elsa, non ne fa un dramma come vedremo sul risultato piuttosto sulla prestazione delle seconde linee abbastanza scarsa: ” Ci siamo presentati a Colle con una squadra giovanissima, in campo avevano 6-7 elementi tra il 97 e il 98 e quindi poteva starci un passivo così pesante. Quello che non mi è andato giù è vedere che alcuni di questi, che spesso volentieri reclamano spazio coi più grandi alla prima occasione arrivatagli e importante hanno fatto un flop pauroso. Ora che non siamo più in Coppa Italia giocheranno con la Juniores o se ne andranno in tribuna che posso farci io ? Ai miei tempi non c’erano regole sui giovani e quindi giocavi se lo meritavi veramente, ora con questa storia che almeno 4 under devono scendere obbligatoriamente in campo molti di loro si sentono protetti o chissà chi e poi all’atto pratico arrivano certi risultati. Magari hanno anche pensato di giocare come se fossero loro i primi in classifica in Serie D ma se la Pianese è lassù è stato merito di altri interpreti”. Già, il primo posto. A detta di Puccìca inaspettato ma frutto di un lavoro con un grande gruppo: ” Se dicessi che a quest’ora il sottoscritto come la società s’aspettava di essere prima in classifica sarei un bugiardo. Dopo 6 anni i dirigenti hanno interrotto il rapporto lavorativo con alcuni elementi storici, riducendo il budget puntando su molti giovani e su giocatori tipo Vasseur e Mammetti che giocavano in Eccellenza o su altri più esperti ma inattivi da 6 mesi come Pellecchia che rappresentano quasi una scommessa. Siamo per ora primi perchè lavoro con un gruppo dal grande valore umano e calcistico. Non ci montiamo chiaramente la testa perchè non sappiamo quando durerà il momento ma per ora siamo lì meritatamente. Anche perchè e sfido chiunque a dire il contrario sforniamo grandi prestazioni”. Gli chiediamo sul finale un commento sulla Sangio ed è questo che lui pensa del nostro 11: ” Il fatto che la Sangiovannese non sia partita benissimo – credetemi – m’importa il giusto perchè siamo alla quinta giornata non alla trentesima dove i valori sono venuti sicuramente fuori. Ha poi vinto 3-0 contro il Gualdo che non è mai facile farlo specie se arrivi da una batosta pesante vedi Gavorrano ed ha davanti per me il più forte attaccante del girone che è Invernizzi. Senza contare altri elementi molto validi tra cui il “mio” Davide Buono che avrò un gran piacere di rivedere Domenica. Ha fatto grandi cose al Civita Castellana con me e si ripeterà son sicuro da voi. Riassumendo posso dire che sarà una gara non facile ma se la Pianese gioca da Pianese abbiamo grosse possibilità di arrivare a fare bottino pieno”.