Di Leonardo De Nicola

Non erano affatto memorabili i tempi in cui la Sangio del sor Guido Lenzi si rimetteva in marcia e, con lei, un paese devastato dalla guerra e dilaniato dal conflitto civile interno fra i rossi e gli ex fascisti pronti a riciclarsi quando non a cambiare frettolosamente casacca.

14 le squadre a formare la serie C 1945-1946, in attesa della vera riforma dei campionati di calcio, e, fra queste formazioni ecco gli azzurri in compagnia dei rivali di sempre rossoblu e di altra bella gente per davvero. Il 18 novembre del 1945 fra strade dissestate, ponti di barche e tante macerie qua e là si raggiunse Pontedera per la prima trasferta in terra pisana: alla gola della Gonfolina il camion adattato con le panche per la gente, fu costretto ad una sosta forzata per lo scoppio di un pneumatico e per fortuna senza conseguenze per l ‘incolumità dei passeggeri. Ma sul vecchio campo dei granata, vicino alla fabbrica della Piaggio non ci fu proprio partita e gli azzurri andarono incontro ad una sonora sconfitta subendo 4 goal (a zero ). Meglio le cose andarono, nonostante la sconfitta, la successiva domenica (72 anni fa giusti giusti ) sul terreno pisano dell’Arena Garibaldi, ben diverso da quello che conosciamo ai giorni nostri .

Contro i neroazzurri la truppa sangiovannese diede il là ad una prova di coraggio, soccombendo si….ma solo di misura. Risultato finale: Pisa -Sangio 4-3.

Alla pagina 74 del nuovo libro dei 90 anni i tifosi potranno trovare i tabellini di quelle due prime partite giocate in terra pisana: la domenica successiva ricordiamo anche che la squadra azzurra superò il Montevarchi nel derby casalingo per 2 a 0 con una doppietta di Magherini e che alla fine del torneo, sia la Sangio che i rossoblu mantennero la categoria per la riforma in atto dei campionati.

Detto delle origini, il Tuttocuoio di Ponte a Egola sarà domani l’avversaria numero 12 della provincia di Pisa: oltre alla squadra del capoluogo e del Pontedera, gli azzurri in questi 90 anni di storia hanno incrociato le armi con Calzaturieri, Cascina, Cuoiopelli, Lardarello, Scintilla Riglione, Volterrana, Tuttocalzature, Perignano e Ponsacco. E sarà la prima volta in assoluto contro i neroverdi retrocessi dalla terza serie e quarta novità di questa stagione in attesa poi di fare conoscenza anche coi piacentini del Carpaneto. Si completa anche il giro delle formazioni di un tempo florido comprensorio del cuoio e della pelle, i cui nomi comparvero nelle società calcistiche di Santa Crocesull’Arno, Castelfrancodi Sotto, Santa Maria a Monte ed appunto, Ponte ad Egola. Per la cronaca l’ultima trasferta della Sangio in terra pisana fu il 6 gennaio del 2016 a Ponsacco, con goal lampo di Bucaletti dopo pochi secondi dal via e vittoria finale per uno 1-0. Buona partita a tutti e forza ragazzi !

PS: domani si gioca l’atteso derby fra Pisa e Livorno, in un clima di mestizia per l’assenza delle due tifoserie contrarie (con ragione ) al drastico taglio dei posti d’ingresso che avrebbero consentito ad appena 400 (sic) tifosi amaranto di recarsi all’Arena. Ed allora tutti giustamente a casa, con il derby privo di passione e di colore. Eppure tempo per sistemare la cosa ce n’era, cosi come, in vista del derby di ritorno è auspicabile l’idoneità totale dello stadio Brilli Peri ferma adesso a 1800 spettatori. Con i 3000 dell’andata al Fedini, oggi come oggi 1200 spettatori sarebbero costretti a disertare il match.