Di Leonardo De Nicola

Il Corriere della Sera ha scovato in settimana a Lentigione, frazione di Brescello, il barbiere più anziano d’Italia in attività ovvero il signor Sergio BianchiBellano, 83 anni e che tiene bottega in quelle basse terre reggiane da 60 anni: prezzi popolarissimi, 12 euro per i capelli, 5 per la barba fatta alla maniera antica coi pannicelli caldi e l’allume. Il signor Sergio fece anche da comparsa alla serie di film di Don Camillo e Peppone e ricorda bene quei tempi memorabili trascorsi con tutta la troupe fra i ciottoli e le vie di Brescello (con la sc morbida quasi aspirata) e gli attori Gino Cervi e Fernandel.

In queste terre bassaiole, dove un sano pizzico di follia alberga insieme alla laboriosità della gente, il re maiale la fa ancora da padrone. Ed in una domenica di caldo africano, di zanzare e di odori tutti da campagna emiliana la Sangio mise piede nel Giugno 2014 per giocarsi una gran fetta di serie D. Dopo esser saliti sulle giostre ad Avezzano, gli uomini di Benedetti ( una persona a posto ma fin troppo serioso in barba alle sue origini romagnole ) affrontarono nella doppia finale nazionale questo piccolo ma ambizioso Lentigione, forte dei denari copiosi (si diceva) dalla locale Immergas: in un clima canicolare il rigore al minuto numero 52 di Pippo DeGori sembrava aver messo già fine alla contesa in atto. Ma alcune intemperanze dei nostri bei tifosi al seguito provocavano la squalifica del campo per il ritorno, poi trasformata in porte chiuse poi ancora nel…..liberi tutti ma sul neutro di Borgo SanLorenzo. E qui gli azzurri della Grazi family scrivevano una pagina comunque importante con il ritorno in serie D, 1 a 1 finale con goal di Berti.

Il Lentigione, prima di questa stagione, è stato ritrovato lo scorso campionato: sconfitta al Fedini (tanto per cambiare ) per 2-4 con doppietta di Morbidelli ed altrettanto sonora batosta nella partita di ritorno nel reggiano, 1-4 con goal azzurro della staffa segnato da Fofana. Ed insomma, nonostante i tempi memorabili del 2014 non è che ce la siamo passata bene, anzi. Le quattro partite contro i nostri avversari di domani hanno portato 2 sconfitte, una vittoria ed un pari ma soprattutto han visto gli azzurri subire ben 9 reti contro le 5 messe a segno. Tutti buoni motivi per invertire la rotta per una Sangio partita alla grande in questo 2018 e con il nuovo sorpasso sui cugini ad infiammare la piazza. Se arriverà il bis contro i reggiani ci potrebbe essere spazio anche per quei sogni sempre tenuti in naftalina ma alimentati sempre dalle belle giocate dei ragazzi di Iacobelli. Divertiamoci dai !

Ps: saluto anche io un grande cannoniere ed un signore che ci ha lasciato pochi giorni fa, Antonio Valentin Angelillo, 33 reti in una sola stagione con la maglia dell‘Inter e anche allenatore del Montevarchi e dell Arezzo promosso in serie B nei primi anni 80. un grande calciatore ed un signore autentico.

Nella foto l’esultanza dei nostri tifosi al triplice fischio dello spareggio Play Out del 2014 giocato in terra emiliana