Nella foto il grande Antonio Bonaldi ed il suo sinistro cannoneggiante visto da Talita De Nicola
Il 20 Maggio del 1973 il grande Antonio Bonaldi rifilava tre reti al portiere Poli del Tavarnelle e metteva il suo personale sigillo ad una stagione azzurra tutta o quasi da dimenticare, Dopo una suntuosa campagna acquisti (Altini, Salvadori, Baldoni, Fraternali, Masato, Giannotti) la squadra affidata all’ex giocatore felsineo Fedele Greco aveva battuto in testa tanto da convincere il presidentissimo Giorgi a sostituire la guida tecnica. Ed ecco spuntare dal cilindro il “picaresco” Pasquale Morisco” già calciatore della viola e scopritore di Lucianino Chiarugi da Ponsacco. Un personaggio che parlava un misto di italiano e dialetto pugliese ma che di calcio ne ..capiva assai ! Via i mammasantissima e dentro i giovani della Berretti ….Massimo Morelli dal sinistro al fulmicotone, Marco Barbagli cacciatore appassionato, Giuseppe Mannella e guai a contrarne il nome di nascita, il portiere Ceccherini e Sauro Largiuni già lanciato alla grande da Gibi Fabbri in terza serie. E, ovviamente lui, il bomberone abruzzese che trascinando la gambona coi suoi tanti acciacchi sparava palle di fuoco verso la porta avversaria. La Sangio ha avuto fior di attaccanti ma, ancora oggi, se mi chiedono chi è il 9 ideale io sommessamente rispondo …signori belli ma Antonio Bonaldi da Celano ! E questo Morisco poi che spasso …Il suo percorso dall’albergo (La Bianca) al campo era un cabaret quotidiano a cielo aperto fra battute con gli sportivi e soste al bar (Lido). Ed io me lo ricordo quando dopo essermi allenato con i Boys azzurri avevo il piacere e direi l’onore di scambiare due passaggi con il mio grande Nello Menciassi o con Orlandini dalla montagna reggiana. E sempre Morisco che mi lanciava il pallone lontano in mezzo al campo dicendo…. “Raga’ va accatta stu palluni “…
Antonio Bonaldi ha timbrato 22 volte in un campionato e mezzo mentre 19 volte è andato in goal Morbidelli bomber di tempi più freschi. E se l’ariete di Celano mise a segno una tripletta sul campo di Tavarnelle (ed io ero presente) il bomberino dei giorni nostri ha permesso agli azzurri di battere per la prima volta al “Virgilio Fedini” il San Donato e sempre con una tripletta. Gara di andata del campionato di serie D 2016-2017, Sangio batte San Donato Tavarnelle 3-2 e tabù sfatato, anche perché l’unica affermazione in veste di squadra ospitante risaliva al 1991 quando la gara venne giocata però sul campo neutro di Reggello. (2-1 goal di Cassiolato e Di Franco).
Se si escludono i 4 precedenti contro il Tavarnelle (3 vittorie ed un pari l) sono stati 15 i precedenti in campionato fra Sangiovannese e San Donato dal 1990 ad oggi (Promozione, Eccellenza e Serie D) con: 7 vittorie, 5 sconfitte e 3 pari (mai 0-0) compreso lo spareggio di Sesto del 5 maggio 2013 vinto largamente per 4 a 1 dalla squadra di Coppi.
Con gli azzurri in veste di formazione ospitante sette le partite disputate, due delle quali in campo neutro e con un bilancio di due successi, tre pari e ben tre vittorie per gli ospiti.
Dopo il doppio pareggio della scorsa stagione dobbiamo anche dire che non perdiamo da 7 partite e più precisamente dallo 0-1 di Scandicci del gennaio 2014 (campo neutro) con Benedetti in panchina: da allora abbiamo infatti avuto 3 pareggi ed altrettante nostre vittorie, come dire una netta inversione di tendenza nelle sempre sbattagliate sfide con la squadra della Val d’Elsa per lo più stavolta infarcita di molti ex.
Chiudo ricordando anche 2 incontri di Coppa Italia nella stagione 1990-91, 0-0 all’ andata a San Giovanni e successo per 3-1 al ritorno sul campo del San Donato che fu preso letteralmente d’assalto dai nostri tifosi nel dicembre del 2012 (1-2 con goal del momentaneo pari di Mocarelli).
Nella mia play list ho scelto per il 1973, l’anno della tripletta di Bonaldi a Tavarnelle Val di Pesa, un brano indimenticabile del cantautore americano Don Mc Lean dal titolo “Vincent”, un tributo artistico e umano al grande pittore Vincent Van Gogh ed ai suoi dipinti. Il refrain Starry Starry Night è nella memoria di tanti appassionati. Da notare che il brano fu scritto l’anno precedente ma ebbe proprio nel 1973 un grande successo da noi in un anno pieno di grandi hit come Piccolo Grande Amore di Baglioni, Pazza Idea di Patty Bravo e Minuetto di Mia Martini solo per citarne alcune.