Non sono certo tempi memorabili, al di là di tutto e tutti e di una classifica che resta buona, questi giorni pre natalizi che han visto la quarta sconfitta al Fedini su nove partite giocate nel girone di andata: un dato che un pochino di allarme lo dovrebbe generare. Parola ai numeri che non mentiscono mai: nelle ultime 26 partite giocate in casa, gli azzurri hanno messo insieme ben 14 sconfitte, come dire che negli ultimi 15 mesi le probabilità di vedere la Sangio perdere sono state esponenzialmente più elevate del contrario. E sono numeri non belli, poi uno può dire tutto ed il contrario di tutto, sfortuna, arbitri e chi più ne ha e più ne metta stampa compresa: noi che vogliamo bene alla squadra ed ai colori ci piace a volte più testimoniare che giustificare sempre e comunque.

Ben diverso il rendimento esterno, che ci fa sognare una prima succosa rivincita nei confronti di questa Colligiana storica avversaria per il Marzocco.

Dal 21 maggio acqua sotto i ponti ne è passata e parecchia ed il mio ottimo cardinale Del Grosso e il mio altrettanto sodale poliziano Caleri, hanno riportato la navicella azzurra su mari meno perigliosi decisamente. Quella domenica 21 maggio furono lacrime e sudore salato per i quasi 1000 nostri tifosi allo stadio Gino Manni, costretti seppur per breve tempo a salutare la quarta categoria calcistica nazionale. Tognarelli e Pierangioli portavano i senesi sul 2 a 0 e tardiva parve la nostra reazione con il goal di Bini: addio serie D e ciao ciao Mario Palazzi, prima del ripescaggio estivo. 42 le sfide contro la Colligiana con un bilancio fatto di 19 successi azzurri, 11 incontri finiti in parità e 12 affermazioni dei biancorossi senesi, l’ultima delle quali proprio nel maggio scorso.

21 gli incontri giocati sul campo colligiano a partire dall’immediato dopoguerra e disputati prima sul vecchio terreno nella città vecchia e poi nel nuovo impianto dedicato alla gloria colligiana GinoManni, poderoso difensore degli anni 30/40 che vestì con onore la maglia del Siena e del Napoli ai tempi ruggenti dello stadio Ascarelli.

Il bilancio delle 22 sfide a Colle parla comunque di 10 vittorie dei padroni di casa, 6 pari e 5 affermazioni della Sangio. La prima nel 1949 coi goal di Piero Donati, attaccante prodigioso da Figline Valdarno che poi fu imprenditore felice nel settore del mobilio e l’ultima …roba quasi da non crederci…..nella disgraziatissima scorsa stagione: il 18 settembre 2016, ai tempi poco memorabili di Perpignano e Ginestra la squadra azzurra violò il terreno senese con le segnature del reprobo Lischi e di Camillucci, una delle pochissime giornate di sole in una stagione da non ricordare o roba simile. Ed ora dunque sotto con la rivincita, pensando a noi e non ad altri perché la forza delle cose sta dentro la nostra testa e la nostra anima. Stop.

Nella foto di Mauro Grifoni gli 800 sangiovannesi presenti nello spareggio dello scorso 21 Maggio