In attesa di sapere se sarà giocata o meno la gara di domani per il grave lutto che ha colpito la società rossoblù diamo un occhio ai precedenti tra queste due formazioni. Il 15 settembre del 2013 la Sangio di Calderini ospitava il Sinalunga per la seconda giornata del torneo di eccellenza, incominciato male dagli azzurri con la sconfitta di San Gimignano. Una partita particolare perché al Fedini, per la prima e…..per ora unica volta, si doveva giocare a porte chiuse complice una squalifica rimediata tre mesi prima dai nostri tifosi nel corso della partita spareggio col Terracina (ritardato ingresso delle due squadre nel secondo tempo a causa del prolungato lancio di fumogeni e rotoli di carta dalla gradinata Sestini). La sera era in programma, come domani sera, il derby di Genova allo stadio di Marassi vinto largamente dalla formazione rossoblu coi goal di Antonini, Calaiò e Lodi: su un lato dei distinti primo anello ricordo di aver seguito la stracittadina della lanterna insieme agli amici Miniati e Tanzi dopo che, un nubifragio tipicamente xeneises, aveva a lungo messo in discussione il regolare svolgimento della gara. Ed insomma c’è questa contemporaneità di eventi, così io ho pensato, certamente poco benevola nei confronti degli azzurri quel giorno clamorosamente battuti al Fedini dal Sinalunga bravo a ribaltare la partita nel finale ed a spengere così le grida dei nostri tifosi fuori dallo stadio. Di Vasseur in pieno recupero il goal del 2 a 1 rossoblu per quella che ad oggi è anche l’unica vittoria dei senesi nelle 6 partite giocate in campionato e tutte a livello di Eccellenza regionale.

Un incontro questo che ha origini recenti, essendo andato in onda per tre stagioni di fila nei tornei che vanno dal 2011 al 2014 e che ha visto 4 successi della Sangio con 10 reti all’attivo, un pari ed appunto la ricordata affermazione della squadra della Valdichiana. In casa dei rossoblu, esordienti in serie D, sono state 3 le partite disputate con 2 successi azzurri ed un pari senza goal alla prima giornata del campionato 2012/2013. Le 2 vittorie della Sangio sono quella timbrata da Valenti all’ ultima giornata del torneo 2011/2012 (giocatore fra l’altro nato e cresciuto calcisticamente nella cittadina della Chiana senese) ed il 2 a 0 del campionato di eccellenza 2013/2014, reti di Petriccione e di Pippo De Gori su calcio di rigore per quello che, al momento, resta l’ultimo confronto fra le due formazioni dal passato e dalla storia calcistica ben differente. Oltre a Valenti mi piace oggi ricordare, parlando di Sinalunga, il mio caro amico Carlo Caroni, sanguigno allenatore azzurro degli anni 80 nel torneo di promozione e grande “viveur” sempre sulla breccia a dispetto del tempo che passa…! Recentemente ho visto il buon Carlo nella nota trasmissione di Maria De Filippi “uomini e donne” nelle vesti per lui non certo inconsuete di corteggiatore di turno…..lui che ha percorso le notti dei dancing più noti della provincia aretina e senese nel corso degli anni.

E chiudo ricordando qui le squadre della bella provincia di Siena affrontate in 91 anni di storia azzurrissima: oltre ai bianconeri della Robur del capoluogo, ricordiamo le altre 13 formazioni della provincia affrontate : Amiata Abbadia San Salvatore, Castellina in Chianti, Chianciano, Chiusi, Colligiana, Gracciano dell’ Elsa, Pianese, Poggibonsi (la più gettonata), Sangimignano, San Rocco a Pilli, Sinalunga, Staggia senese e Torrenieri. Ed io, tranne quest’ultima e la squadra mineraria badenga, le ricordo tutte. Trasferte vicine e godibilissime.

Nella foto: Carlo Caroni sinalunghese doc allenatore di lungo corso ha diretto gli azzurri negli anni 80. In Valdarno si ricorda con successo alla guida del Montevarchi e poi anche a Cavriglia. Un personaggio popolarissimo del nostro calcio.