Sembrava uno dei pochi componenti dello scorso staff a dover restare anche nella prossima stagione ma impegni di carattere personale, purtroppo, lo allontaneranno Dall’azzurro. Vincenzo Di Santo e la Sangiovannese si separano, lo fanno in modo consensuale senza alcuna polemica ma con reciproco rispetto e stima come, d’altronde, è stato in questi tre anni nei quali il preparatore dei portieri ha lavorato per la società di piazza Casprini. Un addio non facile, anche per il grande attaccamento che ha dimostrato alla maglia in questa avventura: “Non vi nascondo che non è stato facile comunicarlo alla società, purtroppo alcune problematiche di natura personale non mi permettono di allenare il primo pomeriggio e, così, con la dirigenza ci siamo stretti la mano e preso percorsi differenti. Avevo l’opportunità anche di trasferirmi fuori regione, ma ho preferito restare vicino casa”. Lavorerà per il TerranuovaTraiana, ritroverà peraltro il suo vecchio amico come Marco Becattini, ma aldilà di questo resterà per sempre un tifoso del Marzocco: “Dalla retrocessione sono passati praticamente due mesi ma ancora non me ne faccio una ragione, farlo direttamente dal penultimo posto non me lo sarei mai aspettato ma ormai è andata così. Ho scelto Terranuova perché oltre a conoscere l’allenatore c’è un ambiente serio e una società organizzata, sicuramente della Sangio resterò un super tifoso perché non cancello assolutamente i miei tre anni passati con la prima squadra, ma anche nel settore giovanile, dove ho avuto l’opportunità di poter far crescere qualche piccola leva. Auguro alla società i migliori risultati possibili, spero in una pronta risalita perché in Eccellenza la Sangiovannese non ci dice proprio niente”.