Viola Vasarri per Forzasangio.it ha fatto una chiacchierata con Simone Danesi.

V: Simone vuoi raccontarci le tue impressioni sul campionato appena trascorso?

S: Certamente Viola, con piacere. Quest’anno ho allenato i giovanissimi B del 2010 in procinto, quindi, di fare il campionato regionale. Diciamo che sono tre anni che sono confermato con la stessa squadra ed 8 in totale che sono a San Giovanni Valdarno. Per me San Giovanni è casa. Ci sono nato, ci abito, ci ho giocato a calcio e adesso ci alleno. Precedentemente ho allenato anche da altre parti ma sinceramente qui è il posto dove mi trovo meglio, molto organizzato sia a livello strutturale che a livello di istruttori.

V: A proposito di miglioramenti a livello di strutture, un tuo desiderio per migliorare ulteriormente, visto anche gli sforzi fatti ultimamente, quale può essere?

S: Sicuramente avere l’antistadio in sintetico perché andrebbe veramente a completare i lavori fatti fino ad ora.

V: Con i ragazzi come sei stato?

S: Veramente bene. In fondo siamo una grande famiglia con i calciatori e gli altri allenatori e con i dirigenti della sangiovannese anche se sicuramente ci sono molte cose ancora da migliorare e, soprattutto, da riorganizzare visto la perdita tremenda di Marco Merli.

V: E la tua squadra com’è?

S: Sto allenando una squadra buona, con dei ragazzi veramente bravi, disciplinati e volenterosi di arrivare. Infatti, anche i risultati sono stati ottimi, in quanto siamo arrivati nelle finali del McDonald e primi nel girone davanti al Siena nelle finali regionali. Si fa un buon il calcio e questo è molto importante, in vista soprattutto del prossimo anno in quanto faremo l’anno regionale. Dobbiamo continuare a fare bene, a puntare in alto e raggiungere i risultati.

V: E per quanto riguarda il campionato?

S: Nella parte invernale siamo arrivati secondi, con un’unica partita persa, mentre nella parte primaverile abbiamo vinto il campionato con tutte vittorie un pareggio.

V: C’entra anche il fatto che alleni da tre anni la stessa squadra?

S: Mi piace pensare che sia stato importante anche una continuità nell’allenatore anche se inizialmente ero un po’ titubante visto che nella squadra gioca mio figlio. Comunque, sono ragazzi disciplinati che seguono le regole perché penso che oltre ai risultati siano molto importanti il comportamento e la disciplina. Da questo punto di vista infatti, sono abbastanza rigido. In tuttosono 23 ragazzi vediamo il prossimo anno se ci saranno, come credo, apporti sia in uscita che in entrata.

V: Chi era con te a darti una mano?

S: Con me avevo Daniele Bucciarelli, un ragazzo giovane ma molto volenteroso e molto portato a stare con i ragazzi. Tirando le somme, siamo rimasti molto contenti e vedremo di continuare a fare bene!