Scritto da Leonardo De Nicola 

Gigi Falasconi era una bella persona: oltre al calcio amava particolarmente la pittura e la fotografia con quel tocco di artista che, riposti gli scarpini in un cassetto, lo avevo portato ad allenare i ragazzi e a scoprire nuovi talenti in giro per il paese.
Falasconi, scomparso nella sua Sansepolcro a 75 anni, ha legato il suo nome di calciatore anche alla Sangio: nella lontana stagione 1967-68 la società allora presieduta da Giuliano Balestri lo prelevò dall’ Arezzo insieme a Paolo Brogialdi.
31 presenze e 5 reti condirono la sua annata agonistica, alquanto tormentata in casa azzurra con la direzione tecnica prima affidata a Giorgio Michelotti poi a Antonio Sessa ed una salvezza non del tutto agevole. Il biondo Gigi Falasconi aveva 19 anni ed era considerata una promessa del calcio, mantenendo poi solo in parte le belle premesse di gioventù.
Professore di educazione fisica nella sua città, si era occupato a lungo dell’Arezzo calcio ricoprendo il ruolo di direttore sportivo negli anni della rinascita del club amaranto con Ciccio Graziani e Serse Cosmi.
Quando tornava da noi era sempre una festa ricordando vecchi amici e quel lontano anno in maglia azzurra accanto ai vari Kostner, Cianchi, Sguazzini, Lazzerini e Venturelli.
La redazione di Forza Sangio esprime il cordoglio e si stringe vicino ai familiari ed agli amici.