Foto: Ottica Merli – www.sangiovannese1927.it

Nemmeno lui, sotto sotto, se l’aspettava di debuttare in una partita così delicata al cospetto della prima in classifica. Eppure Duccio Nannini, fratello dell’ex azzurro Cosimo ora alla Lucchese, ha fatto proprio la sua bella figura giocando una gara senza sbavature e con la personalità di un ragazzo ben più esperto dei suoi 18 anni. “Se mi aspettavo di giocare? Ci speravo – afferma in esclusiva alla nostra testata – ma un po’ sono rimasto sorpreso quando il mister ha letto la formazione. In settimana avevo dei sentori per come stava provando la formazione, da lì a giocare però non me l’aspettavo al 100% e per me è stata davvero una bellissima sorpresa. Sono molto felice, aldilà della mia prova serviva una vittoria ed è arrivata forse nel giorno più difficile sulla carta. Meglio così”. Le gambe che tremavano all’inizio poi l’emozione è decisamente passata in secondo piano: “Non sono certamente abituato a giocare partite così importanti al cospetto di un pubblico numeroso e caloroso. Un po’ di emozione c’era all’inizio, poi i minuti sono passati e sono entrato nel pieno della partita assieme ai miei compagni. Ho cercato di fare meglio possibile, sono contento di aver dato seppur in minima parte un apporto in questa bellissima giornata”. Per lui ora la consapevolezza di potersela giocare a tutti gli effetti, merito soprattutto della fiducia che sente attorno a sé stesso: “Sento la stima e la fiducia sia di Iacobelli che di Dossini e questo mi dà una carica incredibile. Devo naturalmente migliorare tantissimo, sapere però di essere preso in considerazione mi porta giorno dopo giorno a lavorare a testa bassa per cercare di farmi trovare pronto quando lo staff tecnico lo riterrà necessario”. Può coprire diversi ruoli ma lui ne ha ovviamente uno preferito: “Sono stato provato anche a ridosso delle punte ma il ruolo che preferisco è quello davanti alla difesa, possibilmente in un centrocampo a tre come sono stato impiegato domenica. So perfettamente che la concorrenza è agguerrita in questo settore, di mio ci metterò tanto impegno affinché il mister mi tenga presente anche per le prossime partite“. Un salto professionale davvero importante nel giro di appena un anno: “ Dalle giovanili con l’Arezzo mi sono ritrovato in pochi mesi ad allenarmi con la prima squadra già nel passato il campionato. Ho avuto anche il piacere di giocare due spezzoni di gara a San Donato e Trestina e quest’anno sto cercando di ritagliarmi più spazio possibile. Il salto è davvero enorme, soprattutto a livello di spogliatoio cambia in tutto e per tutto senza contare quello tecnico nel quale non sempre riesci alla prima occasione ad abituarti. Ma sto lavorando per questo e spero di poter migliorare settimana dopo settimana”. Il rapporto con Cosimo, uno che a San Giovanni è sempre ricordato con grande affetto: “Se sono a San Giovanni il merito è anche suo perché mi ha spinto fortemente in questa direzione. Mi trovo benissimo in questa società, con Cosimo ho un rapporto molto bello e anche se vive a Lucca mi ci sento giornalmente e dispensa nei miei confronti tanti suggerimenti. Ci corrono quattro anni tra me e lui, calcisticamente è già alcune stagioni che gioca in serie C e i suoi consigli sono sempre molto preziosi nel mio percorso di crescita personale”. Nessun obiettivo a lungo termine, al momento il pensiero fisso è uno solo: “Dobbiamo innanzitutto pensare a confermarci a Livorno contro un avversario duro e che non lascerà sicuramente niente al caso. Tornare da questa trasferta con qualcosa di buono sarebbe molto importante, ci siamo però sbloccati mentalmente dopo la gara con l’Arezzo e sono molto fiducioso. Il mio obiettivo personale? Lavorare per divenire sempre più col passare del tempo un giocatore importante per questa maglia”.