Nell’ennesimo e finalmente ultimo turno infrasettimanale di campionato che il calendario propone i nostri azzurri sono oggi di scena alle 15 a Forlì, al cospetto dei “Galletti – così vengono chiamati per lo stemma presente nel logo societario – di Eugenio Benuzzi che perso ormai da settimane il treno per il primo posto ambiscono ora a posizionarsi bene nei Play Off per sperare in un pronto ritorno nei professionisti. E’ una società che punta in alto quella bianco rossa, la classifica non rende troppo merito agli investimenti fatti e così a 6 turni dal termine si trova a battagliarsi con altre squadre per rendere meno amara una stagione ad oggi non così poi positiva. E tra queste formazioni pronte a dare battaglia ai romagnoli c’è la nostra Sangio, il nostro Marzocco che quest’oggi cercherà di tirare fuori gli artigli per continuare a fare bene ed inseguire un sogno che s’è riaperto dopo quanto accaduto Domenica scorsa; si chiama Play Off, obiettivo molto difficile da conseguire ma ad oggi alla portata con 18 punti a disposizione ed un morale degno di un gruppo che non ha niente da perdere avendo tagliato con larghissimo anticipo il suo primo grande traguardo stagionale. Quel che verrà da qui in avanti sarà tutto di guadagnato insomma, la gara di oggi e quella in programma l’8 Aprile a San Mauro Pascoli decideranno sicuramente il nostro destino ma mai come in questo caso è di tremenda attualità il detto che “comunque vada sarà sicuramente un successo”. Se questi spareggi arriveranno bene, viceversa nessuno farà drammi e ci mancherebbe altro. Tutto e più di tutto può succedere, l’importante è onorare sempre la maglia che si porta e correre fino all’ultimo istante. E la piazza allora sarà sempre lì a tributare un caloroso applauso ai propri beniamini.

LA FORMAZIONEKoaudio è out per infortunio, rientra Calori dalla squalifica ma non è detto che l’ex del Poggibonsi parta titolare. In retroguardia sulla destra non è da escludere il ritorno di Lorenzo Bindi – o lo spostamento di Papini – mentre in avanti c’è il recupero di Andrea Jukic che potrebbe partire dal primo minuto. Iacobelli è dubbioso se riproporre il 4-2-3-1 classico o confermare lo schema visto col Villabiagio anche se qui uno tra Keqi, Disanto e Kernezo è sicuramente di troppo.