Scritto da LEONARDO DE NICOLA

ADDIO A CECCOTTI MITO AZZURRO……………..

Basta attendere e …sopravvivere. E così se ne è andato anche il grande Cecco, nato a Calci (PI) il 19 Febbraio del 1940 e a tutti gli effetti uno degli attaccanti più famosi che abbiano vestito la maglia azzurra, il goleador dalla calvizie precoce e dalle mille e mille intuizioni. Dal 1969 al 1972  ( 85 presenze e 42 gol) reti con palloni presi di testa a filo d’erba, reti frutto di rovesciate impossibili come quella mitica al Sansepolcro davanti ad un Fedini gremito come a quei tempi lontani. Ceccotti……..basta la parola per fare battere il cuore ai tifosi ultra cinquantenni. Il grande rapinoso Cecco della nostra giovinezza che vedevamo sull’erba giovane dello stadio e che vedevamo fare impazzire il flipper di Lido in Piazza Firenze. Insieme a Cherubini a Orlandini, a Diego Lucchese e a Mario Gentile che abbiamo perso la scorsa settimana. Ceccotti sta ad indicare per tutti noi l’essenza pura del goal rapinoso, del goleador della ritrovata serie C dopo tanti anni. Fra i più grandi di sempre, ci piacerebbe che in un tempo privo di memorie e di memoria la società lo ricordasse come si dovrebbe. Giovedi a Foligno contro i falchetti che Cecco mato’ lutto al braccio e minuto di silenzio. Il minimo sindacale per un personaggio fra i più grandi e popolari del nostro pallone .Cecco da Calci a San Giovanni avrai gloria immemore, ti sia lieve la terra.

Nella foto lo vediamo con Kostner, Jacobini e lo juventino Rovera prima della celebre amichevole   coi bianco neri del 1972 finita 3-3 a tre davanti a ottomila persone