Osvaldo Mannucci ( nella foto ) è uno molto conosciuto in vallata. Ha infatti giocato nelle due piazze più importanti come la nostra e Montevarchi e dall’anno scorso dopo una parentesi con la Bucinese ha deciso di appendere le scarpe al chiodo poco prima della fine del campionato per divenire il collaboratore stretto di Franco Zavaglia, uno degli agenti più noti del panorama calcistico italiano. Si diverte in questa nuova avventura lui che di calcio sul campo ne ha masticato parecchio – è infatti cresciuto nell’Udinese e poi ha girovagato in su e in giù per l’Italia – si ritrova ora dietro la scrivania spesso e volentieri lontano dai suoi affetti e dalla sua Levane. Lo becchiamo “stranamente” a casa e ha piacere nel cominciare quest’intervista parlando della sua nuova avventura: ” L’anno scorso ho avuto quest’opportunità e l’ho presa al volo. Con Zavaglia c’era un ottimo rapporto da tempo e non appena mi ha chiesto di dargli una mano ad Arezzo ho accettato con grande entusiasmo. Ha giocatori molto importanti sotto procura ( uno è Aquilani della Fiorentina n.d.r.) ed è un’esperienza dura perchè giri l’Italia sei spesso lontano da casa ma al tempo stesso molto stimolante. Domenica non ci sarò ma confido di poter venire quando la Sangio giocherà col Flaminia tra una settimana visto che ci sono alcuni giocatori sotto la nostra lente di ingrandimento”. Già, Domenica. C’è Colligiana – Sangio e per lui è una sorta di flashback: ” Sono stato molto bene sia a San Giovanni che a Colle. A San Giovanni ricorderò per sempre la partita di Napoli al San Paolo con 40 mila spettatori, ho vestito la maglia azzurra per alcuni mesi in quell’anno con Braglia in panchina e nei sei mesi precedenti con Sarri. Sono poi ritornato a Gennaio del 2011 e lì purtroppo ho vissuto il momento più nero della storia azzurra con la cancellazione dai professionisti. Ho però ottimi ricordi della piazza, come ottimi ricordi li ho di Colle dove sono stato meno tempo rispetto a San Giovanni. Anche qui finimmo l’anno male, la squadra fu radiata dai professionisti ma fortunatamente proprio come la Sangiovannese ha trovato persone serie che sono riuscite nel breve arco di qualche anno a riportare queste società in categoria a loro certamente più consone“. Finiamo col chiedergli un pronostico, e qui non si sbilancia molto…… ” Per me è difficile rispondere a questa domanda. Sono molto amico di Frijio, Romanelli e Invernizzi nella Sangio e di Pietrobattista e Prandelli nella Colligiana per cui auspico in un pareggio che in fin dei conti credo che andrebbe bene ad entrambi per una serie di motivi. Di sicuro sarà una bella partita ma per quanto mi riguarda e non far torto a nessuno confido in un “X” in schedina”. 

Foto: arezzocalcio.com