Foligno-Trastevere 2-1
FOLIGNO
 (4-3-3): Marricchi 6,5; Colarieti 7, Fondi 7, Aldrovandi 7, Bokoko 6,5; Bartolini 6,5 (84’ Labonia sv), Buono 6,5, Settimi 7 (81’ Giabbecucci sv); Broso 7 (77’ Nuti sv), Cesario 7,5, Piancatelli 6 (68’ Dita 6). A disp.: Roani, Sanseverino, Finetti, Scarpini, Ferri. All.: Vicarelli.
TRASTEVERE
 (4-2-3-1): Casagrande 6; Sbardella 6,5, Giordani 6, Tarantino 6 (67’ Rizzi 6), Tancredi 5,5; Sannipoli 5,5 (81’ Conti sv), Massimo 6,5; Bertoldi 7, Crescenzo 6,5 (76’Tajarolsv), Squerzanti 6 (62’ Fontana 5,5); Roberti 5,5 (62’ Lorusso 6). A disp.: Foschini, Agresti, Cervoni, Bartolotta. All.: Pirozzi.
ARBITRO
: Barbiero di Campobasso, coad. daDellasanta di Trieste eNigri di Trieste.
RETI
: 9’ e 49’ Cesario, 22’ Bertoldi.
NOTE
: Espulso al 91’ Rizzi per somma di ammonizioni. Ammoniti Settimi, Roberti, Piancatelli, Bartolini, Bertoldi. Angoli 4-9. Recupero 0’+5’. Gara giocata in campo neutro al “Pietro Palmieri” di Bevagna per indisponibilità dello stadio “Blasone” di Foligno.
Un Foligno da applausi compie l’impresa superando 2-1 il Trastevere, interrompendo così la striscia di 6 ko di fila. Prima vittoria della gestione Vicarelli che vale un’ipoteca sulla salvezza, in attesa che la Lnd ufficializzi le 2 retrocessioni per girone. Una sconfitta che sancisce, di fatto, l’addio del Trastevere alla serie C, alla luce dei 4 punti di svantaggio sul Montevarchi a 5 turni dalla fine. Un Foligno ridisegnato da Vicarelli che, rispetto a Scandicci, cambia 6 undicesimi e punta su 7 under dal primo minuto. Scelte ripagate perché dopo appena 8 minuti Cesario anticipa tutti sulla torre di Broso, servito da un calcio piazzato dalle retrovie di Aldrovandi, e firma l’1-0. La reazione del Trastevere però è immediata con Sannipoli che colpisce la traversa sul calcio d’angolo di Massimo. I laziali continuano a premere e al 22’ pareggiano con Bertoldi che indovina il diagonale giusta dalla destra, sull’assist di Massimo, dopo una palla persa in uscita dal Foligno. Il Trastevere ci prova ancora con Squerzanti ma Marricchi dice no. In avvio di ripresa, però, i falchetti la chiudono ancora con Cesario dopo un recupero da applausi di Settimi che serve un assist delizioso all’ex Giulianova. Palla in rete e doppietta personale. Cesario colpisce ancora dopo 10 minuti ma stavolta è la traversa a negargli la gioia del gol. Poco importa per il Foligno che porta a casa 3 punti d’oro, mentre per il Trastevere continua la serie no con 4 punti nelle ultime 7 gare.
Nicola Agostini

Pianese-Aquila Montevarchi 2-2
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Coccia (70′ Lattanzi), Gagliardi, Folino (83′ Tampwo), Simeoni (8′ Lepri), Marino, Islamaj (83′ Misimovic), Arras (78′ Mengali), Zini, Remorini. A disp.: Mazzi, Chinnici, Muratore, La Spada. All.: Bacci Roberto
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti, Achy, Martinelli, Amatucci, Frugoli, Biagi, Gistri (81′ Iroanya), Tozzuolo, Lischi, Jallow, Donati (56′ Mulas). A disp.: Marziano, Bruschi, Calosci, Borghesi, Tacchini, Senzamici. All.:Malotti Roberto
ARBITRO: Enrico Gemelli di Messina, coad. da Matteo Taverna e Manuel Marchese.
RETI: 21′ e 49′ Jallow, 54′ Zini, 60′ Lepri.
NOTE: AmmonitiGistri, Martinelli, Tozzuolo,Misimovic.
E’ finita 2-2 la gara tra Pianese e Montevarchi, anticipo del campionato di serie D. Primi 45 minuti ottimi della formazione di Malotti, che si era portata sul doppio vantaggio. Ma nella ripresa i padroni di casa hanno forzato con più convinzione, raggiungendo il pari. Nel primo tempo, dopo una fase di equilibrio, il Montevarchi prende in mano la partita. Al 1° tiro a giro di Remorini con la palla che esce fuori di poco. Poi è Jallow che non approfitta di uno scontro tra il portiere della Pianese e un difensore. Cresce la formazione di Roberto Malotti, tornato nel frattempo in panchina dopo la lunga squalifica e al 20° passa in vantaggio. Grande verticalizzazione per Jallow che, imprendibile, batte secco l’estremo amiatino. 1-0. La reazione della Pianese è veemente, con una doppia grande parata di Giusti, che prima toglie la palla dalla porta su tiro di Arras, poi si ripete su Zini. Da applausi. Il tempo si chiude con l’Aquila in vantaggio. Ad inizio ripresa il raddoppio dell’Aquila ancora con Jallow che batte in rete, ribatte il portiere della Pianese e l’attaccante aquilotto, da pochi passi, non sbaglia. 2-0 che arriva in un momento decisivo dell’incontro. Ma la gara non è finita e dopo pochi minuti la Pianese torna in partita. Splendida la punizione di Zini, con la sfera che prima sbatte sul palo e poi entra in porta. 2-1. La squadra amiatina spinge e dopo una grande parata di Giusti su Zini al 16° arriva il pareggio con Lepri, che di testa batte imparabilmente l’estremo aquilotto. Spinge la formazione locale, costringendo il Montevarchi alla difensiva. Arras al 27° colpisce di testa da ottima posizione, para Giusti. Soffre troppo la retroguardia valdarnese, ma con Jallow cerca di smorzare il predominio dei padroni di casa. Il suo tiro viene parato dal portiere amiatino. Islamaj prima e Amatucci poi vanno vicini alla rete e la gara si mantiene molto intensa. Lepri al 35° si porta in avanti pericolosamente, ma viene fermato all’ultimo. La gara si chiude qui.
FONTE: valdarno24.it

Siena-San Donato Tavarnelle 2-3
SIENA (4-4-2): Narduzzo, Terigi, Farcas, D Iglio (81′ Schiavon), Guidone, Orlando (63′ Forte), Bani, Ruggeri (86′ De Angelis), Ilari (18′ Mignani), Haruna, Martina (57′ Gibilterra). A disp.: Gragnoli, Forte, De Falco, Pavlak, Guarino. All.: Alberto Gilardino
SAN DONATO TAVARNELLE (4-2-3-1): Signorini, Carcani P., Alessio, Regoli P., Brenna, Polvani (74′ Fosali), Regoli V. (63′ Gomes), Caciagli, Pino (63′ Noccioli), Disanto (92′ Montini), Poli. A disp.: Balli, Borghi, Tartaglione, Valesani. All.: Paolo Indiani
ARBITRO: Leonardo Mastrodomenico di Matera (Pasqualetto-Cecchi)
RETI: 24′ Guidone, 45′ Regoli P., 67′ Guidone, 77′ rig. Caciagli, 84′ Disanto.
NOTE: Ammoniti Haruna, Disanto, Guidone, Frosali. Recupero 2’+5’.
Il Siena perde tra le polemiche dopo essere stato in vantaggio per ben due volte. L’episodio che indirizza la partita arriva alla mezz’ora della ripresa quando il direttore di gara assegna il rigore per gli ospiti con un fallo di mano che dalle immagini invece pare essere commesso dal giocatore della squadra ospite.La prestazione però nel secondo tempo è stata negativa per la truppa di Gilardino con il San Donato Tavarnelle che ha avuto più di un’occasione rispetto alla compagine bianconera che si è spenta dopo il gol del momentaneo 2-1.Prima frazione di gioco che vede subito gli ospiti di mister Indiani cercare la sorpresa con Disanto che scappa via sull’out di sinistra e provare la conclusione che termina di poco a lato.Al 21′ ancora galoppata del numero dieci ospite che fa tutto da solo poi sul suo cross nessuno ne approfitta. Tre minuti più tardi sono i ragazzi di Gilardino a passare in vantaggio con Guidone che su punizione stacca di testa in area e batte l’incolpevole Signorini.Al 31′ ci prova anche Regoli per il San Donato, ma il suo tiro termina di poco alla sinistra di Narduzzo. Al 37′ è la volta di Caciagli, ma anche lui sfiora il palo. Al 45′ pari meritato ospite con Regoli che ben servito da Disanto a centro area batte Narduzzo.La ripresa nei primi minuti non vive di grande gioco con i ragazzi di Gilardino che cercano di trovare la rete del nuovo vantaggio, ma i fiorentini si difendono sempre molto bene ed ordinatamente.Il Siena cambia al 63′ Orlando e Ilari per Mignani e Forte e proprio su quest’asse, al 67′, arriva il gol del 2-1. Mignani protegge palla e serve Forte che con uno splendido assist mette Guidone a tu per tu con Signorini, sombrero sul numero uno ospite e palla in rete di testa.I bianconeri pensano di avere la gara sotto controllo, ma escono alla distanza gli ospiti che al 77′ pareggiano su un contestatissimo calcio di rigore realizzato magistralmente da Caciagli.Gli ospiti ci credono e prima sfiorano il vantaggio al 79′, ma Narduzzo è strepitoso. Poi al 84′ Disanto (uomo partita) scambia in area e batte il numero uno senese per il 2-3.I senesi si vedono al minuto 87′ con la bella girata di Mignani che impegna severamente Signorini. Termina così con il Siena che arriva purtroppo alla terza sconfitta consecutiva.
FONTE: calciosenese.it

Tiferno-Montespaccato 1-1
TIFERNO LERCHI
: Aluigi, Bartoccini, Sensi, Mariucci, Gorini, Tersini, Orlandi (74’ Di Cato), Bruschi (86’Torcolacci), Massai, Peluso (57’ Traini), Alagia. A disp.: Vaccarecci, Belloni, Sbardella, Petricci, Mercuri, Donati. All.: Federico Nofri Onofri.
MONTESPACCATO: Tassi, Di Nezza, Gambale, Catese, Tataranno, Bassini, Putti (85’ Belardo), Ansini (63’ De Dominicis), Petricca (73’Pesarin), Calì, Finucci. A disp.: Lancellotti, Proietto, Bruschi, Benedetti, Nanci, Mastrosanti. All.: Fabrizio Ferazzoli
ARBITRO: Loiodicedi Collegno, coad. da Passaro di Salerno e Ingenito di Piombino.
RETI: 67’ Gambale,75’ Traini.
NOTE: AmmonitiTersini,Petricca, Traini, Calì. Espulso al 73’ Tersini per doppia ammonizione. Recupero 0’+5’.
Si torna in campo di sabato, in anticipo, in vista dell’appuntamento infrasettimanale di mercoledì 19 maggio: è la prima gara interna dopo la sosta di fine aprile per i ragazzi di Mister Nofri Onofri. All’11’ parte in contropiede il Montespaccato che si rende pericoloso fin quasi il limite dell’area, quando un intervento della difesa biancorossa, blocca l’avanzata. Al 20’ parte Alagia in velocità, arrivato quasi a tu per tu con il portiere, serve Peluso che cerca la conclusione: ribattono gli avversari.25’: recupera palla Massai, percorre la fascia e serve Peluso, che nel frattempo si era portato al limite dell’area e cerca la conclusione che batte sul secondo palo.Al33’ nell’area avversaria Bruschi blocca la ripartenza, recupera Alagia che serve Peluso; cerca la conclusione ma trova il muro della difesa avversaria. Poco dopo, al 37’, salvataggio di Aluigi che para con sicurezza il tentativo avversario.Al44’ per un fallo su Bruschi, punizione per i biancorossi: Peluso sulla palla, spizza di testa Sensi ma finisce fuori lo specchio della porta. Le squadre si portano negli spogliatoi con parziale di 0-0. Nella ripresa al quarto d’ora angolo biancorosso: dalla bandierina Gorini, Tersini colpisce di testa ma oltre la traversa.A metà tempo vantaggio per gli ospiti: Gambale, servito dal compagno Di Nezza, trova il giusto spiraglio tra la difesa avversaria e sigla lo 0-1 con una punizione dalla tre quarti. Alla mezzora il pareggio del Tiferno: azione nata da Bartoccini che crea l’occasione, Traini di testa devia ed insacca, tocca poi anche Di Cato di piede ma la palla era oramai già dentro. Finisce quindi 1-1.

SERIE D Girone E Domenica
Flaminia-Lornano Badesse 2-1
FLAMINIA: Opara, Massaccesi, Barduani Proietti (63’ Malerba), Traditiu (84’ Manoni), Guadalupi, Gasperini, Staffa, Sciamanna (81’ Cruz da Silveira), Ingretrolli (70’ Pagliaroli), Lazzarini, Modesti (70’ Fondi). A disp.: Nocco, Scardala, Fe’, Battistelli. All.: Rambaudi
LORNANO BADESSE: Lombardini, Corsi, Cecconi, Guitto (63’ Riccobono), Ghinassi, Manganelli, Marianeschi (89’ Marzeglia), Chiti, Guidelli, Rinaldini (72’ Ortolini), Sorrentino. A disp.: Conti, Amato, Neri, Magnano, Gargano, Discepolo. All.: Rigucci
ARBITRO: Gasperotti di Rovereto, coad. da Scribani di Agrigento e Testai di Catania.
RETI: 58’ rig. Sciamanna, 71’ Malerba, 77’ Ortolini.
NOTE: Ammoniti Opara, Ingretolli, Marianeschi. Angoli 2-4. Recupero 0’+5’.
Ancora a secco di punti il Lornano Badesse che incamera una ulteriore sconfitta sul campo del Flaminia dopo una gara lottata ed a tratti giocata con impeto ed energia ma alcuni episodi dubbi fanno masticare amaro alla compagine di Rigucci. Primo tempo all’insegna dell’equilibrio con i portieri scarsamente impegnati ed con la squadra di casa che cerca la battuta a rete da tutte le posizioni ma Guadalupi prima e Sciamanna dopo non sono precisi al tiro. Sul lato opposto Sorrentino e Rinaldini, supportati dalla dinamicità di Corsi, cercano di pungere a più riprese ma sono scarsamente incisivi. Al minuto 32 Corsi si inserisce tra i difensori locali e viene messo a terra prima di battere a rete ma per la Signora Gasperotti è tutto regolare: inutili le proteste dei biancocelesti. Nella ripresa, dopo una conclusione di Guitto che sorvola la traversa, ed un vistoso tocco di mano in area di Gasperini, anche questo non rilevato dall’arbitro, si giunge al minuto 12 quando la squadra locale si porta in vantaggio: Manganelli contrasta Sciamanna che si getta platealmente a terra ma questa volta l’arbitro concede la massima punizione che lo stesso Sciamanna trasforma. La rete galvanizza la squadra di casa che trova la rete del raddoppio con Malerba che infila Lombardini con un piattone da centro area dopo alcuni colpevoli errori della retroguardia biancoceleste. Al 32’st il Lornano Badesse accorcia le distanze grazie ad Ortolini che corregge in rete un centro di Corsi. I minuti finali sono molto convulsi con i biancocelesti che tentano il tutto per tutto: Riccobono, Sorrentino, Ortolini e Marzeglia mettono alle corde gli avversari ma il Flaminia chiude ogni varco portandosi a casa tre punti preziosi. Partita condizionata dal direttore di gara che nega al Lornano Badesse due rigori “solari”, ma questo non deve essere un alibi perché i biancocelesti sapevano delle insidie a cui andavano incontro e dovevano avere un atteggiamento più convinto e concreto per tutta la gara. Ora la situazione si fa difficile ed occorre ritrovare subito energie fisiche e mentali perché tra tre giorni è di nuovo campionato con la gara interna contro il Grassina: una gara da dentro o fuori e da vincere ad ogni costo.
B&B

Grassina-Scandicci 1-1
GRASSINA (4-3-3): Mataloni, Sottili (46’ Gianneschi), Benvenuti, Degl’Innocenti, Salvadori, Villagatti, Torrini (21’ Favilli, 46’ Diarrassouba), Nuti, Marzierli, Bellini (71’ Baccini), Calosi (82’ Rosi). A disp.: Cecchi, Marafioti, Cavaciocchi, Marino. All.: Innocenti.
SCANDICCI (3-5-2): Iacoponi, Meucci (84’ Frascadore), Francalanci, Zaccagnini, Viola, Diana, Kernezo, Tacconi, Marini (84’ Borgarello), Mazzolli, Mugelli (66’ Saccardi). A disp.: Timperanza, Liberati, Lastrucci, Di Benedetto, Sinisgallo, Ferretti. All.: Davitti.
ARBITRO: Zambetti di Lovere, coad. da Castellari e Mauriello di Bologna
RETI: 88’ Borgarello, 95’ Baccini
NOTE: Espulso al 6’ Kernezo. Ammoniti Nuti, Iacoponi, Francalanci, Zaccagnini, Borgarello. Angoli 4-6. Recupero 2’+5’.
Partita vietata ai deboli di cuore. Si gioca la salvezza, sta passando l’ultimo treno utile per staccare le piazze calde se è vero che gli spifferi provenienti dai palazzi romani stanno per consegnare agli almanacchi l’annullamento dei play out e la certificazione che solo le ultime due della classe salteranno direttamente in Eccellenza. Allo Scandicci può bastare anche il pareggio, al Grassina no visto che deve rimontare i due punticini e guardarsi alle spalle dalla Sinalunghese. Pronti via e subito la partita si scalda incanalandosi su un binario ben definito. Kernezo ammolla un colpo a palla lontana a Villagatti con l’arbitro di spalle. Solo l’assistente sotto la tribuna è in linea perfetta con l’azione, rosso diretto e scompaginamento degli schemi già al 6’. Grave errore del giocatore azzurro. Lo Scandicci si difende con un roccioso 3-5-1 lasciando l’unico Mugelli a far la punta di diamante. Il Grassina pare quasi sorpreso e si vede costretto a fare ancora di più la partita, più che nelle previsioni della vigilia. Formazione di Davitti compatta e schiacciata senza soffrire a protezione della porta, rossoverdi spesso troppo lenti nella circolazione della palla e quindi chi deve difendersi si riallinea perfettamente nel riccio protettivo. Il vecchio adagio di Liedholm era quello che chi gioca in dieci, in inferiorità numerica, spesso gioca meglio che in undici perché raddoppia le forze e non regala un centimetro di campo. Il primo tempo passa così: formazione ospite asserragliata senza patire, padroni di casa alla ricerca dell’ultimo passaggio ficcante perduto. Di qui la provocazione: ma siamo sicuri che la superiorità numerica abbia davvero favorito il Grassina? Siamo certi che lo schema obbligato dello Scandicci non abbia addirittura chiuso quel minimo varco, quel minimo contropiede, quella minima ripartenza che a volte si può concedere? E’chiaro che è una “provocazione” ma il tema non è da sottovalutare. Torrini si infortuna al 20’ ed è una grossa perdita perché il centrocampista grassinese risulta sempre uno di quelli con il cambio di passo sulla mediana. Dentro Favilli con indole maggiormente di copertura. Nonostante tutto sale in cattedra Iacoponi che alla fine si rivelerà il migliore. Cross dalla destra di Sottili, è il 31’, Calosi di testa da due passi non angola il pallone ed il portiere è piazzato respingendo alla grande centralmente l’unica vera opportunità di tutta la prima frazione di gioco. Nella ripresa Innocenti rimescola le carte togliendo lo stesso Favilli e Sottili, dentro finiscono Diarrassouba a destra e Gianneschi a sinistra. L’intento è quello di scardinare Diana & c. passando per via laterali visto che al centro è tutto imbottigliato. Pressione sterile, anzi lo Scandicci conMugelli trova un diagonale velenoso che rosicchia il palo alla destra di Mataloni. Siamo al 60’. Baccini prende il posto di Bellini e le azioni più pericolose capitano al Grassina. Prima Diarrassouba mette al centro dalla destra dopo una serpentina, Gianneschi segue bene l’azione dall’altra parte, la sfera attraversa tutta l’area piccola ma niente da fare da pochi centimetri… mira out. Al 79’ il gol rossoverde sembra maturo, le occasioni sono tre in un solo frangente! Simone Iacoponi si erge a santo del giorno e riesce a respingere tre, dicasi tre volte le conclusioni da dentro l’area piccola o giù di lì di Marzierli, Baccini e Calosi! Tutti tirano forte ma basso, diamine alzatelo quel pallone! Ancora Grassina che spinge forte negli ultimi minuti regolamentari, Degl’Innocenti da calcio d’angolo prende in pieno il palo a portiere ormai fuori causa, poi Gianneschi si ripete e non centra lo specchio… E come in un romanzo noir arriva il classico colpo di scena che ci fa amare l’irrazionalità e la crudeltà di questo splendido gioco. Calcio d’angolo di Mazzolli per la squadra di Davitti. I giocatori ospiti sembrano più reattivi e riescono al secondo tentativo, Francalanci è murato, Borgarello no ed il pallone rotola lemme lemme in fondo al sacco. Disperazione Grassina che vede l’Inferno dantesco, tutta la panchina scandiccese attraversa il campo per festeggiare. Ma il nume tutelare, quell’Eupalla che a volte assiste, altre no le prestazioni dei nostri beniamini di tutti i colori sembra non starci. La punizione è troppo forte per i ragazzi del Presidente Zepponi. E per di più determinerebbe una quasi certa retrocessione. Ecco che Eupalla ci mette lo zampino ristabilendo la gara quasi a mo’ di giudice supremo. Nuti lancia nel mucchio, tutti sono dentro, pallone prolungato da Gianneschi e Salvadori, il bomber di cento emozioni sforna una semirovesciata imprendibile stile Pelè in Fuga per la vittoria. Iacoponi quasi quasi ci arriva per l’ennesimomiracolo, Eupalla ha decretato che pareggio sia. Angolino scosso, uno a uno proprio sul filo di sirena dei cinque minuti di recupero concessi dalla giacchetta nera. Qualche altro scampolo di extra recupero però il risultato non cambierà più. Morale: il punto serve ovviamente soprattutto allo Scandicci che resta con un importante +2. Il Grassina resta in corsa e per l’ennesima volta in questo torneo si morde le mani per aver sprecato palle gol a dir poco clamorose. E poi qualcuno ha l’ardire di porsi il pleonastico interrogativo: perché questa compagine non ha mai vinto in casa? Da mercoledì comincia la roulette russa e la pistola sarà carica in ogni partita. D’ora in poi chi sbaglia avrà sempre meno cartucce per rimediare. Alla prossima.
Filba

Ostiamare-Follonica Gavorrano 0-2
OSTIA MARE: Giannini, Carta, Cabella, De Sousa (82’ Verdirosi), Mastropietro, Lazzeri (70’ Licciardello), Pattelli (80’ Matteoli), Pedone, Bellini (50′ Nanni), Moi, Esposito. A disp.: Giori, Zoppellari, De Martino, Di Vilio, Rossi. All.: De Angelis
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni, Dierna, Apolloni (65’ Staiano), Berardi, Mencagli (76’ Lombardi), Tomassini (66’ Tascini), Papini, Lo Sicco (90’ Battistoni), Valerio, Ampollini. A disp.: Trombini, Zini, Spadafora, Luzzetti, Vai. All.: Cacitti
ARBITRO: Ilaria Bianchini di Terni
RETI: 39′ Apolloni, 53′ rig. Lo Sicco.
Il Follonica Gavorrano espugna il campo dell’Ostiamare per 2-0 conquistando il terzo successo consecutivo consolidando il quarto posto in classifica. Partono forte i padroni di casa che cercano di pressare alta la squadra di Cacitti che però si difende sempre ordinatamente. La prima occasione dell’incontro si registra al 21’ con De Sousa che coglie un clamoroso palo con un perentorio colpo di testa. Sventato il pericolo il Follonica Gavorrano comincia a prendere in mano le redini del gioco e al 25’ è Tomassini che a tu per tu con Giannini si fa respingere il tiro. Due minuti più tardi bello stacco di Mencagli, ma non c’è la forza giusta per impensierire il numero uno di casa. Al 39’ maremmani in vantaggio con Apolloni che sugli sviluppi di un calcio di punizione si trova la palla sui piedi e da pochi passi insacca. È sempre il Follonica Gavorrano a partire meglio e all’8’ trova il raddoppio con Lo Sicco su calcio di rigore, assegnato dal direttore di gara per un atterramento in area di Mencagli. 0-2 e partita in discesa. I padroni di casa cercano una reazione, ma non creano occasioni degne di note. L’unico tiro verso la porta di Trombini arriva al 29’ con Nanni, ma l’estremo degli ospiti risponde presente deviando in angolo. Termina così l’incontro con un meritato 0 a 2 per la truppa di Cacitti che partita dopo partita sta ritrovando la sua continuità. Queste le dichiarazioni al termine dell’incontro: Paolo Balloni (presidente Follonica Gavorrano): “Sono molto soddisfatto della prova di oggi dei ragazzi. Abbiamo ottenuto un bel successo grazie alla forza e alla determinazione che abbiamo messo in campo che testimonia il trend positivo delle ultime giornate. La squadra sta ben interpretando questa parte finale di stagione”. Marco Cacitti (allenatore Follonica Gavorrano): “Buona partita di tutta la squadra. Tranne il primo quarto d’ora dove l’Ostiamare ci ha messo in difficoltà con i lanci lunghi a cercare De Sousa e Mastropietro, poi siamo sempre stati noi a gestire la partita grazie al nostro gioco palla a terra. Dopo il vantaggio ed il raddoppio ad inizio ripresa non abbiamo corso praticamente mai grossi rischi. Direi altra vittoria e prestazione da squadra vera. Adesso abbiamo una posizione invidiabile e dobbiamo continuare così per conquistare i play off”.

Sinalunghese-Trestina 1-1
SINALUNGHESE (4-4-2): Marini, Corsetti, Papa, Fanetti, Pietrobattista (85’ Bartolini), Cecci, Redi, Minocci, Doka Br.(85’ Trombesi), Sciacca (78’ Bucaletti), Vasseur (66′ st. Doka Bj.) A disp.: Tizzone, Ferretti, Cerofolini, Casagni, Mangiaratti. All.: Simone Marmorini
TRESTINA (4-3-3): Mazzoni, Convito (67’ Della Spoletina), Caruso (79’ Maggioli), Lignani (54’ Benedetti), Cenerini, Fumanti, Xhafa (62’ Bicchiarelli), Gramaccia, Sylla (67’ Mariucci), Khribech, Belli. A disp.: Migni, Kajmaku, Cesarini, Gabellini. All.: Marco Bonura
ARBITRO: Stefano Foresti di Bergamo
RETI: 32’ Sciacca, 83’ Khribech.
NOTE: Ammoniti Marini, Pietrobattista, Sciacca, Doka Br., Cenerini, Sylla, Khribech, Della Spoletina. Angoli 3-5. Recupero 2′+5′.
La vittoria sfugge ai rossoblù che pareggiano con il Trestina. La vittoria sfugge ai rossoblu al minuto 85 quando Khribech di testa batte l’incolpevole Marini e pareggia il risultato che fino a quel momento vedeva i locali in vantaggio grazie al gol messo a segno al 25esimo da Sciacca. I rossoblu erano andati infatti in vantaggio con un girata sottoposta del suo n10 argentino che raccoglieva un assist dal fondo di Minocci e poi avevano ben controllato la gara fino al riposo nonostante un primo tempo molto combattuto con ben sette ammoniti tra le due squadre. La ripresa vedeva i locali sprecare la palla del raddoppio al minuto 60 con Sciacca che in contropiede tardava l’apertura per Vasseur che giungeva al tiro ben contrastato e la palla veniva parata senza troppa difficoltà. Negli ultimi 20 minuti Marmorini era costretto a sostituire Vasseur e Sciacca stremati ma i cambi non hanno dato l’effetto sperato e il Trestina prendeva il controllo della gara giungendo al pareggio meritato con il suo numero 10. Migliori in campo Vasseur, Pietrobattista e Papa per i rossoblu, Khribech e Gramaccia per gli ospiti. Arbitraggio sufficiente in una gara molto difficile.