Citta di Castello-Poggibonsi 1-2
CITTÀ DI CASTELLO: Guerri, Mariucci (23’st Rossitto), Tersini, Brunetti, Gorini, Buono, Pupo Posada, Mosti (42’st Massai), Troqe (24’st Doratiotto), Calderini (40’st Sylla), Grassi. A disp.: Genovese, De Vito, Pazzaglia, Trovato, Scarpini. All.: Machi.
POGGIBONSI: Pacini, Bonechi (1’st Bellini), Di Paola (30’st Tognetti), Bigozzi (46’st Marafioti), De Santis, Borri, Muscas (36’st Polo), Camilli, Barbera, Regoli, Riccobono. A disp.: Riccio, Bianchi, Ghini, Morosi, Pittalis. All.: Calderini.
ARBITRO: Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia, coad. da Simone Conforti di Salerno e Matteo Sadikaj di Mestre.
RETI: 25′ rig. Calderini, 48′ rig. Riccobono, 85′ Borri
NOTE: Ammoniti Troqe, Mariucci, Buono, Brunetti. Espulso al 95’ Brunetti per somma di ammonizioni. Angoli 6-1. Recupero 2’+6’.
Torna alla vittoria il Poggibonsi, inguaiando il Città di Castello. La cronaca. 7’ Gorini scava per Calderini. Bonechi libera di testa. Grassi raccoglie e sgancia il siluro. Pallone largo alla sinistra di Pacini. 18’ Traversa del Città di Castello. Calcio d’angolo effettuato da Gorini. Parabola tesa. Incornata sottomisura di Mosti. Il pallone si stampa sul legno superiore e torna in campo. 24’ Altra occasionissima per i padroni di casa. Ancora angolo tagliato di Gorini. Brunetti con la sua stazza fisica gira verso la porta. Il pallone non entra, salvato sulla linea dalla retroguardia giallorossa. 26′ GOAL CITTÀ DI CASTELLO- Calcio di rigore concesso in favore degli umbri. Riccobono tampona Calderini in piena area sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Dagli undici metri Calderini sceglie la parte sinistra. Pacini tocca con i piedi, ma non serve. Vantaggio umbro. 30’ Un’allettante punizione di Riccobono si infrange contro la barriera. Camilli successivamente prova il destro da distanza siderale. Alle stelle. 31’ Altra opportunità per il Città di Castello. Calderini brucia De Santis e affonda sulla destra. Pallone morbido al centro. Pacini decisivo lo toglie dalla disponibilità di Troqe. Grassi giunge a rimorchio dalla parte opposta e calcia. Bigozzi si immola. 37’ Corner velenosissimo di Camilli. La traiettoria attraversa l’intera area e sibila il palo alla sinistra di Guerri. 40’ Altro legno del Città di Castello. Grassi si sgancia sul settore mancino e si sbarazza di Bigozzi, Barbera e Camilli in rapida successione. Grassi apre il fuoco dai venti metri. La palombella dell’esterno biancorosso picchia sulla traversa a portiere battuto. Si salva il Poggibonsi. 45’ Concessi 2 minuti di recupero. 3’st GOAL POGGIBONSI- Spunto di Camilli, che coinvolge Bellini. Servizio sul settore di sinistra per Di Paola. Il terzino chiude il triangolo con Bellini, che si infila in area superando Mariucci. Bellini viene atterrato sulla linea di fondo dallo stesso Mariucci. L’arbitro Gallo indica il dischetto. Gianni Riccobono dagli undici metri spiazza Guerri, trasformando il calcio di rigore. Pareggio del Poggibonsi con il quattordicesimo centro in campionato di Riccobono. 8’st Paratone del portiere del Città di Castello. Muscas ruba palla e pilota il pallone sul primo palo. Regoli si allunga e colpisce in spaccata. Intervento di istinto di Guerri, che sputa fuori la sfera destinata a terminare in fondo al sacco. 10’st Camilli lotta nel mezzo al campo. Il pallone si impenna. Solo per un attimo Tersini. Riccobono arpiona la sfera e la appoggia verso Regoli. L’attaccante giallorosso tenta il colpo di biliardo, senza però inquadrare lo specchio. 17’st Calcio di punizione a spiovere di Riccobono . Lo schema libera Borri sul palo lontano. Borri gira verso la porta. Facile la presa di Guerri. 25’st Riccobono pesca in verticale Regoli. L’attaccante giallorosso offre la sponda per il rimorchio di Barbera. Il classe 2004 si coordina e sprigiona la botta di controbalzo. Il portiere Guerri immobile soffia sul pallone, che sfiora la traversa ed esce. 33’st Il Città di Castello spreca un contropiede interessante. Calderini, tenuto in gioco da De Santis, va in fuga sulla destra. Calderini apparecchia per Doratiotto, che all’altezza del dischetto calcia con il corpo all’indietro, invece che premiare il taglio del compagno Buono, completamente solo alle sue spalle. 41’st GOAL POGGIBONSI- Fallo subito da Bellini. Calcio di punizione dai venticinque metri sulla sinistra. Traiettoria dolce di Riccobono. Borri si stacca dai blocchi e schiaccia di testa con veemenza il vantaggio del Leone. Il Poggibonsi la ribalta con il secondo centro in campionato di Federico Borri. FONTE: uspoggibonsi.it

Ghiviborgo-Follonica Gavorrano 3-2
GHIVIBORGO: Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj, Tiganj, Nottoli (74’ Sgherri), Bongiorni (80’ Mata), Campani, Bachini, Del Dotto, Zini (85’ Del Carlo). A disp.: Becchi, Bertonelli, Izzi, Giannotti, Rotunno, Della Pina. All.: Maccarone.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Pignat (55’ Khribech), Dierna, Pino (79’ Poli), Souare, Giunta (55’ Origlio), Macchi, Ampollini, Marcheggiani (44’ Lorusso), Lepri (55’ Barlettani). A disp.: Blundo, Monticelli, Battistelli, Diana. All.: Bonura.
ARBITRO: Arnaut di Padova, coad. da Pampaloni di La Spezia e Arizzi di Bergamo.
RETI: 15′ Tiganj, 36′ Zini, 60′ Pino, 65′ Bongiorni, 92′ Lorusso
NOTE: Recupero 0’+3’. Ammoniti Videtta, Dierna, Mukaj, Zini.
Battuta di arresto per il Follonica Gavorrano, che esce sconfitto dal campo del Ghiviborgo (3-2 il finale). Nei primi 10’ di partita le due formazioni si studiano, con alcuni cross messi in mezzo dai laterali biancorossoblù che non sortiscono gli effetti sperati. Al 12’ la prima conclusione è ad opera di Giunta, che tenta il tiro da fuori area non trovando però la porta. Al 15’ passa in vantaggio il Ghiviborgo con il più classico dei gol dell’ex: Tiganj, attaccante adesso in forza ai lucchesi, riceve palla in area e calcia in diagonale, battendo Ombra e realizzando la rete che sblocca il risultato. Al 18’ Lepri sfiora il pareggio con un bel tiro dal vertice dell’area, la palla si spegne alta di pochissimo. Dall’altra parte si rende pericoloso di nuovo il Ghiviborgo, con Ombra che devia una pericolosa conclusione in angolo. Al 36’ raddoppiano i padroni di casa, ancora con un gol in diagonale sul secondo palo. Questa volta è Zini a battere Ombra e a realizzare il 2-0. Prima dello scadere Bonura è costretto a togliere Marcheggiani per infortunio, inserendo al suo posto Lorusso. Al triplice fischio dell’arbitro i padroni di casa conducono con il doppio vantaggio, al termine di un primo tempo in cui la formazione di Maccarone è riuscita a capitalizzare le poche occasioni prodotte dalle due squadre. La ripresa vede le due squadre tornare in campo combattive, mentre al 59’ arriva il gol dei biancorossoblù che accorcia le distanze. Cambio gioco di Origlio per Khribech, che di sponda riceve palla da Souare dopo una bella triangolazione e la mette in mezzo per Pino, che ribatte a rete per la rete del 2-1. E Lorusso in girata sfiora il gol del pareggio poco dopo. I ragazzi di Bonura si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma nel miglior momento a tornare in gol è invece il Ghiviborgo al 65’: in contropiede Bongiorni raccoglie un cross dalla trequarti e realizza il gol del 3-1, che riporta a due i gol di vantaggio per i padroni di casa. Al 71’ Lorusso calcia direttamente in porta su calcio di punizione. Il portiere respinge sulla testa di Pino, che in tap in trova ancora pronto Antonini, che devia in angolo. All’86’ pericoloso contropiede di Tiganj, che calcia in porta trovando la risposta di Ombra, che devia miracolosamente in angolo con l’aiuto della traversa. L’arbitro concede 3’ minuti di recupero, durante i quali i biancorossoblù provano ad attaccare alla disperata. Lorusso tenta una conclusione deviata in angolo: sugli sviluppi Khribech trova il gol del 3-2 che riapre il conto. Nell’ultimo minuto niente da fare per gli uomini di Bonura: al triplice fischio a esultare è il Ghiviborgo, che prosegue l’ottimo momento portando a tre le vittorie consecutive, stoppando invece il Follonica Gavorrano dopo tre vittorie di fila e sette risultati utili consecutivi. Mister Marco Bonura: «Una partita un po’ strana per via degli episodi e per i gol subiti, arrivati il primo da un nostro infortunio e il secondo e il terzo da due ripartenze. Noi siamo mancati un po’ nell’aspetto di vincere qualche duello, sia offensivo che difensivo. Come partita non è stata brutta, ma ci è mancato un po’ di mordente. Abbiamo avuto grosse occasioni, soprattutto nel nostro miglior momento quando il punteggio era sul 2-1, quando sembrava che loro facessero fatica. Invece abbiamo preso gol su contropiede e un po’ ci ha tagliato le gambe. Abbiamo anche avuto le situazioni per riaprirla di nuovo subito, è un peccato che il 3-2 sia arrivato alla fine. Comunque il Ghiviborgo ha fatto la sua partita, dobbiamo accettare il risultato del campo e andare avanti. L’infortunio di Marcheggiani un po’ mi preoccupa a livello muscolare, mentre anche Pignat è uscito per un affaticamento, dovuti forse al campo sintetico. Dopo la prossima con il Terranuova Traiana comunque ci sarà la sosta, vedremo dopo gli esami strumentali le condizioni». Presidente Paolo Balloni: «Purtroppo abbiamo avuto degli infortuni in difesa in occasione dei loro gol, ma il pareggio era assolutamente alla nostra portata. Abbiamo avuto una serie di occasioni, comunque dobbiamo rispettare il Ghiviborgo che ha fatto la sua partita e ha conquistato la vittoria. Abbiamo perso l’occasione per consolidare la nostra posizione in classifica, speriamo domenica prossima di fare meglio. Nella ripresa i nostri cambi sono stati importanti e abbiamo avuto diverse occasioni, ma anche loro erano messi bene in campo. In conclusione la sconfitta ci sta un po’ troppo stretta, forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma dobbiamo rispettare la sentenza del campo».

Grosseto-Ostia Mare (sabato) 0-0

Livorno-Arezzo 0-4

LIVORNO (3-4-2-1): Bagheria; Giampà, Benassi, Fancelli; Lorenzoni, Luci (46′ st Belli), G.Neri (33′ st Pecchia), Lucarelli; Bruzzo (1′ st Giuliani); El Bakhtaoui (33′ st Longo), Lo Faso (9′ st Russo). A disp.: Fogli, Frati, Greselin, Camara. All.: Vincenzo Esposito.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini (27′ st Pretato), Risaliti, Polvani, Zona; Castiglia (19′ st Foglia), Damiani (19′ st Bianchi), Settembrini (31′ st Arduini); Pattarello (13′ st Convitto), Gucci, Cantisani. A disp.: Viti, Gaddini, Bramante, Pericolini. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno, coad. da Giovanni Francesco Massari di Molfetta e Antonio Alessandrino di Bari.
RETI: 25′ Gucci, 44′ Castiglia, 63′ e 83′ Cantisani
NOTE: Spettatori quasi 5.000. Recupero 1’+4′. Angoli 2-3. Ammoniti Benassi, Lazzarini; Cantisani. Espulsi al 27′ Benassi per somma di ammonizioni; al 45′ Lorenzoni per gioco violento.
Un incubo. La partita più attesa dell’anno finisce come peggio non poteva. Contro l’Arezzo il Livorno dopo un buon avvio perde la testa, resta in nove al termine del primo tempo per le espulsioni di Benassi e Lucarelli e lascia il campo alla capolista che dilaga, allunga sulla Pianese e probabilmente chiude a doppia mandata il discorso promozione. Esposito mischia le carte (troppo) e rilancia Lucarelli titolare al posto di Giuliani. In mezzo al fianco di Luci c’è Neri e non Greselin. Davanti Lucatti viene spedito in tribuna: davanti a Bruzzo ci sono due trequartisti come El Bakthaoui e Lo Faso. In casa aretina Indiani punta sul tridente formato da Cantisani, Pattarello e Gucci. Si gioca in una cornice di pubblico da categoria superiore, quasi 5mila spettatori (circa 600 da Arezzo). L’avvio di gara è spumeggiante. Dopo pochi secondi l’Arezzo si fa subito vedere con un diagonale di Cantisani che termina a lato di poco. La reazione del Livorno è veemente e Lo Faso centra la base del palo al 4′ dopo una bella azione manovrata. La gara è bella e le occasioni si alternano da una parte e dall’altra ma al 24 è l’Arezzo a passare con Gucci che sugli sviluppi di un calcio d’angolo di testa insacca da distanza ravvicinata. Quattro minuti la prima svolta della gara: Benassi già ammonito rimedia il secondo giallo e lascia il Livorno in dieci. L’Arezzo prova subito ad approfittarne e pareggia il conto dei legni con una sassata di Zona che si stampa sul palo. Il Livorno ha il merito di rimanere in partita e per poco non trova il pareggio con Lucarelli che trova sulla sua strada la grande risposta di Trombini. E’ la sliding doors della partita perché qualche minuto dopo l’Arezzo capitalizza la superiorità numerica e raddoppia con Castiglia che è il più lesto a raccogliere la deviazione di Bagheria sulla conclusione dell’indemoniato Pattarello. Non passa neanche un minuto che arriva la pietra tombale sulla partita: Lucarelli rimedia un rosso diretto e lascia il Livorno in nove. Sotto di due gol e in doppia inferiorità numerica la partita, di fatto, termina all’intervallo. Il secondo tempo è qualcosa di simile a un’agonia con l’Arezzo che gestisce e trotterella: prima centra un altro legno con Castiglia all’8′ e poi arrotonda il punteggio con la doppietta di Cantisani che va a segno al 17′ e al 36′ della ripresa. Finisce 0-4, l’Arezzo trionfa e festeggia il Livorno, contestato duramente, può solo meditare sui propri errori. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Pianese (sabato) 2-2

Montespaccato-Tau Altopascio 2-1
MONTESPACCATO: Tassi, De Marchis (Calì), Bruno, Anello, Lazazzera, Cerone (Bianchi), Tataranno (Attili), Corelli, Bosi (Pollace), Sayari (Vitelli), Maurizi. A disp.: Di Maio, Fulvi, Maugeri, Nanci. All.: Bussone
TAU ALTOPASCIO: Alessio, Capparella, Cartano (Pratesi), Cesaretti, Diop (Carcani), Filippis, Gurini, Mancini, Meucci (Becucci), Quilici, Villanova. A disp.: Donati, Anzillotti, Innocenti, Perillo, Piccini, Pietrilli, Pratesi. All.: Favarin
ARBITRO: Domenico Petraglione di Termoli, coad. da Marco Palazzo di Campobasso e Giuseppe Pio Palumbi di Termoli.
RETI: 23′ Villanova, 60′ e 84′ Calì
NOTE: Ammoniti Quilici, Lazazzera, Meucci. Espulso al 78’Anello. 500 spettatori circa.
Il Montespaccato compie l’impresa e con una prestazione maiuscola ribalta nel secondo tempo, seppure “decimato” dall’espulsione comminata ad Andrea Anello, il Tau Altopascio. Protagonista all’interno di una prestazione corale è Aimone Calì, che subentrato al 14^ del secondo tempo torna alla rete con la prima palla toccata ed è ancora lui che al 42^ fa doppietta raccogliendo il cross di Bruno e facendo esultare tutti i tifosi in un boato che arriva fino a Piazza Cornelia. Numerosi gli episodi controversi con un probabile fuorigioco nella rete del vantaggio iniziale del Tau, messa a segno da Villanova al 23^ e un rigore netto non accordato dal Direttore di Gara Petraglioni di Termoli. Finale al batticuore con il Tau che in superiorità numerica prova fino all’ultimo a raggiungere il pareggio con tutta la squadra azzurra inneggiata dal pubblico a contrastare in ogni modo gli assalti dei toscani. “E’ una vittoria meritatissima del nostro collettivo – dichiara il Presidente Massimiliano Monnanni – e nel segno del “Duca” Calì. La strada da fare resta irta di ostacoli – prosegue – ma siamo consapevoli che lotteremo fino alla fine per il Quartiere e tutto ciò che il Montespaccato rappresenta dentro e fuori il campo”. La prossima domenica una trasferta proibitiva con la battistrada Arezzo attende il Montespaccato.

Terranuova Traiana-Orvietana 0-1
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Maloku (30′ st Dema), Artini, Farini, Cioce (41′ st Mascia), Petrioli (50′ st Castaldo), Meucci (37′ st Occhiolini), Massai, Lautaro Schinnea (27′ st Ceppodomo), Benucci, Sacconi. A disp.: Antonielli, Neri, Mazzeschi, Senzamici. All.: Simone Calori.
ORVIETANA: Marricchi, Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Siciliano, Rosini (37′ st Carletti), Proietto (39′ st Siragusa), Tomassini (42′ st Bassini), Alagia (22′ pt Omohonria), Di Natale. A disp.: Rossi, Purgatori, Vicaroni, Chiaverini, Rinaldi. All.: Silvano Fiorucci.
ARBITRO: Gianluca Guitaldi di Rimini, coad. da Massimiliano Moretti e Niccolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
RETE: 65′ Omohonria
NOTE: espulso Carletti al 49′ st per gioco scorretto. Ammoniti Farini, Petrioli, Dema, mister Calori, Borgo, Rosini. Angoli 6-6. Recupero 4′+7′.
Si ferma per la quattordicesima volta il cammino del Terranuova Traiana che, di fronte al pubblico del Mario Matteini, subisce la sesta sconfitta casalinga in stagione e si vede controsorpassare dagli avversari di giornata. Terranuovesi che restano a quota 27 punti, al pari del Trestina, raggiunti dal Montespaccato in ultima posizione, in una classifica che vede 9 squadre raccolte in 7 punti, con la zona salvezza diretta distante appena 4 lunghezze. Orvietana che incassa la seconda vittoria esterna in questo campionato, grazie al gol vincente al 20′ della ripresa di Endurance Omohonria (classe 1999, nato a Perugia, ma di origine di nigeriana) che realizza il suo secondo gol stagionale, bissando quello dell’andata proprio contro i valdarnesi. Gol viziato da un’evidente trattenuta di Di Natale ai danni di Maloku, non rilevata dal direttore di gara, sul rilancio lungo di Siciliano a pescare capitan Tomassini sull’out di destra. Nel finale Ceppodomo suggerisce da destra in profondità Sacconi che incrocia di collo destro da destra in diagonale, con miracolo di Marricchi che smanaccia a mano aperta sulla propria destra. In una bella giornata di sole ha diretto Gianluca Guitaldi di Rimini di fronte a oltre 400 testimoni. Domenica trasferta in terra maremmana contro il Follonica Gavorrano, quarto della classe, sconfitto 3-2 a Ghivizzano. Per i minerari al quinto stop in stagione, una sola sconfitta di fronte al pubblico amico del Malservisi-Matteini arrivata alla diciannovesima per mano della capolista Arezzo. Alla truppa di mister Simone Calori servirà un pronto riscatto. FONTE: terranuovatraiana.it