Lorenzo Grazi (nella foto di Mauro Grifoni) è il classico tipo che quando ha qualcosa dentro di se glielo noti subito. Non è un caso che ieri pomeriggio allo stadio la sua espressione non era dei giorni migliori, nel massimo del rispetto l’abbiamo incalzato cercando di carpire i motivi di questo suo stato d’animo e alla fine ha ceduto: ” Cosa c’è che non va ? Semplice, alle condizioni attuali non posso più permettermi una rosa che ha dei costi del genere. Che non sono altissimi per la categoria ci tengo a specificare ma che per le mie tasche e quelle dei miei familiari non sono più possibili. Tra gli sponsor da me interpellati in vista del prossimo campionato alcuni mi hanno tagliato il contributo del 50% altri addirittura non rinnoveranno l’impegno. E come faccio a sostenere i costi per allestire una formazione discreta di Serie D ? Se non cambia niente, se nessuno cioè verrà in mio soccorso costruirò una Sangiovannese fatta solo di ragazzi con tutti i rischi che ne conseguono. Poi sei hai le conoscenze in materia e prendi i giovani giusti mica è scontato che retrocedi ma i big di quest’anno scordiamoceli pure. Farò con quello che mi ritroverò per le mani, non posso fare il passo più lungo della gamba e promettere ingaggi che poi non sono in grado di onorare”. Il pres continua nel suo sfogo: ” Io sono a San Giovanni ormai da cinque campionati, uno come direttore sportivo nell’anno della ripartenza in Eccellenza e i successivi quattro mi hanno visto presidente. Cioè, abbiamo sempre fatto le cose per bene ed i risultati sono davanti agli occhi di tutti e quindi mi spiegate questo ostracismo nei confronti della mia persona ? Ancora e mi domando continuamente perchè c’è qualcuno che diffida del sottoscritto eppure mi pare di aver portato i risultati e di aver sopratutto riportato un calcio a San Giovanni importante con la ciliegina quest’anno della semifinale di Coppa Italia. Qui invece di aiutarmi ci si sta tirando indietro e così non posso andare avanti. Da quando sono qua è il mese più difficile in assoluto, io ringrazio pubblicamente coloro che mi hanno aiutato e magari lo faranno in futuro anche in fatto di sponsorizzazioni ma non posso portare avanti una Serie D con qualche striscione da 1000 Euro e basta che mi servono per coprire i costi di una singola trasferta tra pullman e pranzo. Se ho ricevuto richieste per cedere il tutto ? Certo anche recentemente ma da gente che nel giro di un paio di campionati, forse meno ti fa chiudere baracca e burattini e per me la Sangiovannese è come una figlia non la lascio in mano al primo venuto. La fusione con la Marzocco ? E’ un altro tasto dolente e sapete bene come la penso. Serve che io possa prendere il tutto. Questo sarà un mese decisivo in tutti i sensi e speriamo bene”.