I NUOVI ARRIVI 

PORTIERI – Aluigi (2002, Marignanese Cattolica)

DIFENSORI – Briganti (82, Bastia), Dominici (2002, Cesena), Sensi (2000, Sansepolcro)

CENTROCAMPISTI – Gorini (89, Foligno), Petricci (2001, Novara), Belloni (2003, Perugia), Massai (98, Sansepolcro)

ATTACCANTI – Peluso (85, Foligno), Traini (88, Chieti), Signate (2001, Perugia), Di Cato (2001, Gubbio/Lama Eccellenza Umbria)

L’ALLENATORE – Lo conosciamo assai bene perché è Federico Nofri (nella foto by Roberto Magri), subentrato a Renzo Tasso dopo appena una giornata di campionato e chiamato a disputare un campionato importante come è nelle ambizioni del presidente Bianchi. Gli 8 punti rimediati nelle 6 partite nelle quali lo scorso anno, prima del lockdown, è stato sulla nostra panchina gli hanno, comunque, permesso di rilanciarsi. La vittoria di Ponsacco fu l’ultima della sua breve gestione in azzurro.

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OCCHIO A…. – Giusto partire da un dato oggettivo: da quando Federico Nofri è in panchina i biancorossi non hanno mai perso con tre vittorie e due pareggi negli ultimi cinque incontri giocati. Per quanto fatto vedere nelle ultime settimane scendono in campo con un 4-3-1-2, dov’è il reparto offensivo è senz’altro quello da tenere più d’occhio con Orlandi, o all’occorrenza Mercuri, alle spalle di Peluso e Traini. Fino a qualche partita il mister sceglieva di giocare con l’ex Vaccarecci in porta ed un giocatore giovane a centrocampo, spesso Bruschi, mentre da alcune partite ha deciso di promuovere il 2002 Aluigi tra i pali, vero protagonista del match con l’Ostia viste tre parate salva risultato, e rafforzare il centrocampo con il 98 Massai, giunto dalla vicina Sansepolcro, nel mirino in estate anche di Iacobelli per i nostri colori. È comunque un organico  che ha valide scelte anche in panchina, è perlopiù composto da gente esperta con il classe 82 Briganti, ex del Bastia, vera anima dello spogliatoio alla pari di Catacchini, ex di Sansepolcro e Prato e come il compagno alle spalle tanti campionati da professionisti. Occhio a concedere tanti calci piazzati; Peluso e l’ex montevarchino Gorini sono gli specialisti in questo senso, dai loro piedi partono infatti le insidie maggiori da calcio da fermo. (si ringrazia Andrea Brizi)