È arrivato minorenne e ora si è fatto uomo. Andrea Baldesi sarà alle sesto anno consecutivo con la nostra maglia, fu scovato da Nicola Del Grosso nell’hinterland fiorentino e, anno dopo anno, con pieno merito, si è conquistato il posto da titolare con i più grandi. E quando gli domandiamo come un calciatore può trovare gli stimoli dopo sei anni di permanenza con la stessa maglia lui risponde senza troppi indugi: “In effetti può sembrare difficile trovarli quando sei al sesto anno con la stessa società ma quando vesti una maglia importante come quella della Sangiovannese gli stimoli, alla fine, si trovano sempre. Siamo poi reduci da due annate disastrose, l’ultima delle quali è stata veramente dispendiosa sotto ogni punto di vista e alla luce di ciò dovrà essere nostro intento, come primo obiettivo, regalare un campionato ben diverso ai nostri tifosi che meritano altre soddisfazioni. Già è un ottimo punto di partenza sul quale lavorare e dare il 100% della nostra condizione”. Il primo anno da over, sicuramente saranno maggiori le responsabilità: “Prima o poi doveva anche arrivare questo momento, ho avuto la fortuna di poter fare quattro anni da quota e dal prossimo campionato sarò giudicato alla pari in un compagno più vecchio di età. Cosa provoca in me quest’aspetto ? Solo maggiori responsabilità, lavorare come sempre al massimo sul campo e rispondere presente alla chiamata del mister”. Che sia impiegato terzino o mezz’ala poco importa, l’importante è non ricoprire il ruolo di trequartista…. “ L’ho fatto nell’ultimo campionato in una partita a Città di Castello ma è proprio un ruolo che non mi si addice. Mi trovo bene sia come terzino che come mezz’ala, credo però che il mio maggiore impiego sarà proprio in questa precisa zona del campo che ho sempre ricoperto da quando sono arrivato qui in Valdarno. Poi sarà il mister a prendere le più giuste decisioni”. Ancora qualche giorno di vacanza e poi tutti al campo per le prime fatiche stagionali: “Tra due settimane saremo pronti per cominciare la preparazione. Devo dire la verità; in vacanza si va sempre volentieri ma almeno personalmente mi è rimasto sullo stomaco il finale di campionato scorso che poteva veramente costarci caro. Ecco perché non vedo l’ora di ripartire e lavorare per portare avanti un campionato degno di questa piazza e della sua grande tradizione”.