Non vi nascondo che sono rimasto un pò spiazzato dalla notizia appresa nella tarda serata di ieri circa il rinvio della riunione che doveva esserci in comune tra la Marzocco, la Sangiovannese e i rispettivi commercialisti. Ammetto subito che c’è qualcosa che non mi torna, magari me l’hanno fatta bere con la più classica delle scuse ( “i commercialisti vogliono lavorare a fare spenti”……… mah……) ma sotto sotto l’esperienza mi insegna che c’è qualcosa, anche un solo ma piccolo cavillo che sta spegnendo questa trattativa che poi – a dirla tutta – tanto trattativa non è perchè ad oggi non è partita nessuna offerta ufficiale. Attenzione, non voglio e non posso dare la colpa a l’una o all’altra parte. Ma permettetemi di pensare male, permettetemi di affermare che qualche inevitabile e forse prevedibile problema sta venendo fuori. Non si può certo lanciare sotto quest’aspetto un grido d’allarme ma sono dell’idea che queste cose prima trovano una soluzione e meglio è per tutti; che la società passi nella mano della Marzocco o che resti in quelle dei Grazi a me personalmente frega poco o niente. Si, avete letto bene frega poco o niente. L’importante è dare continuità ad un progetto intrapreso ormai da quattro anni abbondanti e con buonissimi risultati, che al timone del tutto ci sia tizio, caio o sempronio a me interessa il giusto basta mi faccia calcio. In 20 anni che seguo la Sangiovannese ho sostenuto tutti coloro che si sono seduti sul trono di presidente, sono stato tra coloro che hanno sostenuto ed applaudito Ciancilla come ho sostenuto anche la mitica cordata romana capeggiata dalla dottoressa Claudia Le Noci assieme ad un gruppo di persone comprendenti anche un “magnate” di Levane (paese dell’aretino nei comuni di Bucine e Montevarchi) che faceva bonifici con due “zero” finali anziché tre. Lì c’hanno preso ben bene per le mele dichiarando prima di voler salvare la società e poi tirandosi indietro proprio a poche settimane dalla chiusura definitiva del Luglio del 2011. Chi mi conosce sa che voglio il bene esclusivo della Sangiovannese, ad oggi per esempio sono per i Grazi perchè il “balocco” è ancora in mano loro ma se un domani dovessero passarlo ad altri soggetti io sarò per questi altri soggetti perchè fondamentalmente sostengo la maglia, la città, i colori non il tizio che è stato o che sarà al timone. Basta che faccia le cose per bene mi sembra ovvio. Ora come ora l’unica cosa che auspico è che Lunedì possa venir fatto qualche passo. E’ vero che ancora c’è tutto il tempo a disposizione per costruire addirittura una rosa cha ambisca al campionato (!?!) ma i giorni che stanno passando nessuno ce li restituirà. E nel calcio la programmazione è alla base di tutto.