Di Massimo Bagiardi

Si, è tutto vero. Ho volutamente aspettato qualche ora per scrivere quest’editoriale giusto per avere una conferma in questo senso e non svegliarmi di brutto come purtroppo e troppo spesso mi è capitato in passato. Avete presente quei sogni che di colpo si interrompono e ti fanno partire male la giornata ? Beh, almeno per oggi non è nostro il caso. Siamo secondi in classifica, soffriamo e con molto piacere di vertigini, continuiamo a stropicciarsi gli occhi facendo al tempo stesso un piccolo passo indietro col tempo e più precisamente all’Ottobre del 2016. A quest’ora 12 mesi fa eravamo fortemente inguaiati, non c’era niente che potesse farci pensare positivo e tante erano le ombre sul nostro futuro che anche le sconfitte continue che arrivavano in campionato quasi passavano in secondo piano. Tonnellate di sterco caduteci addosso, sfottò continui ( e anche con senso aggiungo io……) che arrivavano direttamente da 5 chilometri più sud di San Giovanni, barzellette su barzellette ogni giorno e un malumore sempre più crescente col passare dei giorni che sembrava non avesse una fine certa. Sembrava….. appunto…… poi la svolta…… l’ingresso di questo gruppo dirigenziale e l’arrivo ai giorni nostri. Sembra passata un’eternità eppure sono solo 12 mesi scarsi. Oggi siamo a parlare di una società che pian pianino sta tornandosi ad organizzare in maniera concreta, di una squadra che con tre spicci ma sapientemente costruita da Caleri e Del Grosso è seconda in classifica, di un entusiasmo ritrovato tra i tifosi che – forse – alla resa dei conti è il più grosso successo che potesse mai conseguire il gruppo dirigenziale rappresentato da Giovanni Serafini. Perchè è facile presentare alla piazza una squadra forte con obiettivi importanti, molto meno una con seconde e alcuni casi terze scelte. Già, non è per mancare di rispetto a chi quest’oggi ci sta facendo sognare sul campo ma i due addetti ai lavori del Marzocco con un budget da Promozione a vincere hanno dovuto fare di necessità virtù raschiando bene bene il barile e andando a cercare giocatori da categorie inferiori, reduci da campionati così così ed altri ancora che invece avevano una grande voglia di riscatto tra tutti vorrei citare Kristian Keqi. Fate come vi pare ma oggi è stato il segreto del nostro successo. Poi cosa potrà mai accadere tra una, due, dieci giornate non lo so proprio ma al momento i 17 punti dopo 8 turni di campionato non ce li toglie nessuno come nessuno toglierà mai la voglia di sostenere questo gruppo che viene come nelle più belle situazioni dal profondo del cuore. Si vede attaccamento, voglia di prevalere sull’avversario, grinta da vendere……. non puoi non essere vicini a questi ragazzi è impossibile ! Che anche ieri come in altri casi hanno anche dimostrato di saper soffrire, di essere più forte degli attacchi degli avversari e di dare “il sangue” ogni qualvolta chiamati in causa. Poi sicuramente non vinceremo il campionato, sicuramente passeremo come tutti momenti bui ma oggi non posso e non possiamo nascondere che siamo una splendida realtà, un esempio di come nel calcio per far bene non servono solo i soldi ( Imolese, Lentigione e la Correggese di ieri a quest’ora sarebbero in fuga da sole) ma anche le competenze. E ci metto volentieri anche la piazza, siamo sicuri che un gruppo del genere a Scandicci come a Castelvetro senza il sostegno del pubblico sarebbe arrivato a centrare risultati simili ? Ho i miei dubbi, a San Giovanni nel proprio piccolo ci si sente calciatori e ora che dietro c’è anche una società organizzata e che rispetta soprattutto i patti è molto più facile scendere in campo. Dopodomani ci aspetta la Pianese nel turno infrasettimanale…… noi intanto proprio come la settimana continuiamo a salutare la (vice) capolista !

Nella foto di Mauro Grifoni l’1-0 di Kristian Keqi