Come mi pare ovvio essendo prima un tifoso e successivamente un addetto ai lavori avrei voluto concludere la stagione con una bella vittoria, giusto per chiudere in bellezza un’annata fuori da ogni più rosea previsione e superare al tempo stesso il record dei 49 punti conseguito nel passato campionato. Pazienza, chiudiamo a quota 48 dopo un campionato strepitoso fuori dalle mura amiche ma decisamente negativo per il rendimento interno che ci vede addirittura al quart’ultimo posto. Festa doveva essere e festa comunque è stata, con il rituale lancio delle maglie e lo scrosciante applauso della tribuna centrale e negli spogliatoi dove Mugelli e compagni hanno comunque reso merito ad un’annata che chissà se e come potrà essere migliorata guardando in ottica futura. Da oggi in pratica si chiude un capitolo e se ne apre un altro e a dirvela tutta sono molto……. ma molto preoccupato. Le esternazioni che il presidente ha fatto in settimana oltre che al mio portale anche a Tv1 mi hanno onestamente sorpreso, non perchè credessi che fosse in grado di allestire una squadra per vincere il campionato ma almeno di avere le finanze per confermare questo gruppo quello indubbiamente si non ve lo nascondo. E invece ecco che ha messo la piazza di fronte alla realtà, facendo a mio avviso bene perchè ora volendo ci sono anche i tempi per poter anche pensare ad altre soluzioni. Che cosa voglio dire ? Personalmente mi auguro che la famiglia Grazi – che ieri ho finalmente visto e con molto piacere al completo dopo alcuni mesi di assenza del padre Maurizio – possa restare per diversi anni alla guida della società ma se dovesse pensare di cedere il tutto spero lo faccia prima di tutto guardando chi ha davanti e in particolar modo la solidità economica del soggetto interessato. Ad oggi il pres è stato chiaro, io continuerò a sostenerlo anche se mi dovesse presentare a fine Luglio una squadra di ragazzi – ed è purtroppo probabile – ma la piazza sarà sempre così magnanima nei suoi confronti ? Continuerà ad appoggiarlo anche a fronte di una campagna acquisti con nomi poco altisonanti ? Per come conosco i miei polli la vedo dura, Lorenzo col tempo s’è fatto apprezzare prima per le sue doti sportive e successivamente personali ma il calcio è uno sport bastardo che può portarti al trionfo come all’essere crocefisso nel giro di pochi mesi. Ciancilla ne è esempio, prima dei Play Off col Frosinone tutti ad applaudirlo solo pochi mesi dopo a cercarlo tra Valdarno e Versilia per fargli la festa. Ecco quindi il perchè delle mie preoccupazioni, a San Giovanni siamo spesso e troppo esigenti ed una banda di ragazzi che magari più di una volta inceppa non so fino a che punto potrà essere digerita. In molti prendono esempio dallo Scandicci, che pur indebolendosi nel mercato di Dicembre ha ora la possibilità di giocarsi la permanenza in categoria con la Massese in gara unica tra le mura amiche. Per alcuni quindi ci si può salvare anche così ma faccio presente che a Scandicci puoi perdere anche tre partite di fila, far giocare uno che per tre settimane non l’ha mai vista e niente succederà perchè a vedere la partita non ci va nessuno se non le famiglie dei giocatori stessi. A San Giovanni è un altro clima, non siamo così tollerabili e conseguentemente il giocatore o la “quota” di turno ne risentirebbe. La preoccupazione quindi c’è, non conosco i motivi per i quali gli sponsor non rinnoveranno per la prossima annata l’impegno economico ma è senza ombra di dubbio un bel guaio. Qualcuno mi dirà…. ma possibile che a San Giovanni non abbiate un’imprenditoria che messa tutta insieme possa comunque aiutare questa famiglia ? Dico forse si, forse no perchè potenzialmente ci sarebbero anche ma evidentemente per ragioni a me sconosciute non sono in grado di appoggiare l’attuale proprietà. Basta per certi versi vedere gli striscioni allo stadio; la metà almeno proviene o da Arezzo o da città limitrofe e per andare ad “estorcere” anche 500 Euro per un cartello pubblicitario tocca armarsi di buona e sana pazienza. Qualcuno che ha contribuito c’è è bene sottolinearlo ma la maggioranza fa i classici orecchi da mercante e così facendo il rischio di perdere la quarta serie è purtroppo concreto. Attenzione, non sto parlando di iscrizione a rischio badate bene ma di un campionato di sofferenza quello si. Ad oggi non ci sono alternative, i Grazi non hanno ricevuto offerte CONCRETE di vendita e non hanno la minima intenzione di lasciare il loro “balocco” in mano al primo che capita. Chiedete agli amici di Foligno cosa è successo a vendere la società al primo venuto. Rischiano di non ripartire o di fondersi col Cannara e personalmente preferirei la prima opzione. E come se mi chiedessero di unire i miei colori a quelli del Figline o della Rignanese ma stiamo scherzando ? Meglio in Terza Categoria ma con una mia società, con i miei colori sociali storici. Adesso comunque non traiamo conclusioni affrettate, vediamo cosa accadrà anche con la Marzocco perchè siamo tornati ad essere nuovamente cane e gatti e a Luglio tutto e più di tutto sarà messo sul piatto. Un ultimo appello: cerchiamo di non disperdere questo patrimonio sportivo, di dare cioè una mano alla società con qualunque forma di sostentamento possibile. E chi ad oggi non lo fa solo per antipatia nei confronti del presidente e non per ragioni economiche che poi non si lamentasse in futuro magari dal Sindaco se facciamo una fine peggiore della società a noi vicina di 5 km. Meglio prevenire che curare diceva un vecchio spot.

Nella foto di Mauro Grifoni il gol dell’1-0 firmato da Marco De Angelis