Di Massimo Bagiardi

Inizio questo mio ennesimo editoriale della stagione col fare i pubblici ringraziamenti alla società della Virtus Castelfranco che tramite la famiglia Chezzi – proprietaria del tutto – ci ha accolto nella maniera migliore possibile e stretto addirittura la mano a fine partita complimentandosi e con la squadra e con i 100 e passa tifosi azzurri al seguito. Mica è facile essere così sportivi specie al triplice fischio di una gara che ti ha condannato praticamente all’Eccellenza. Personalmente li faccio doppi per il semplice motivo che hanno fatto di tutto per mettermi a mio agio e permettere di lavorare nella massima tranquillità. Dico questo perchè anche ieri per la seconda volta in quattro settimane sono stato “espulso” dal terreno di gioco sempre e ovviamente ad opera del direttore di gara che con la nota motivazione “se prendi una pallonata è colpa mia” mi ha in pratica messo in gabbia e costretto a vedere la partita praticamente accanto alla palestra degli spogliatoi. Ora, a parte che Castelfranco Emilia ha uno stadio praticamente identico al Fedini con tanto di pista di atletica ( potevo quindi mettermi in fondo, nemmeno il Roberto Carlos dei tempi d’oro col suo mancino mi avrebbe colpito…..) ditemi voi che colpa ha il sottoscritto come tutti quelli in sedia a rotelle se vivono in questa condizione e non possono permettersi come tutti i normodotati di farsi tranquillamente le scale della tribuna. Ad onor del vero anche la Sangiovannese tramite Pietro Mannino s’era offerta di portarmi su ma onestamente “il sacco di patate” non lo faccio primo perché pericoloso secondo per il non trascurabile fatto che se avessi avuto bisogno come ogni cristiano di questo mondo di andare in bagno avrei dovuto scomodare ancora tutti e non mi andava. Io più che fare un accredito alla federazione per ovviare il tutto –  me l’hanno chiesto loro in passato badate bene specificando chiaramente la mia disabilità con tanto di certificato oltre ad essere giornalista regolarmente iscritto all’albo – non so onestamente che passi compiere ma oggi statene certi scriverò un bel papiro agli organi istituzionali in primis e poi all’ordine dei giornalisti che ci obbliga ormai da anni a corsi di aggiornamenti OBBLIGATORI pena il ritiro della tessera. Non solo, tocca pagare la tessera stessa con tanto di contributi INPGI arrivando alla fine dell’anno a tirare fuori di tasca oltre 300 Euro……. per avere questi ringraziamenti ? Quasi e ve lo dico mi pento col passare del tempo di averla presa, c’è tanta gente che anche negli stadi di Serie A esercita la professione senza il tutto ed ha gli stessi diritti del sottoscritto oltre ad aver risparmiato tanto soldi. Ma oggi mi sentono vai, se si arriva ad una soluzione bene altrimenti sfrutterò il mio portale che ha la fortuna di essere letto giornalmente da Vicenza a Palermo. Qualcuno darà voce al mio sfogo non credete ? Ovvia, avete cliccato sull’articolo non certo per leggere lo sfogo del Bagiardi ma per pensare cosa effettivamente penso della gara di ieri mi immagino ed è giusto quindi arrivarci; il titolo inquadra in poche parole la situazione, finalmente la squadra in una gara decisiva per i propri obiettivi ha fatto quello che gli era stato chiesto. Ha dimostrato di avere testa approcciando la gara benissimo ( quel quarto d’ora finale ce lo potevate risparmiare mai una Domenica tranquilla……) alcuni dei suoi elementi tra tutti Morbidelli sono tornati più che mai ad essere decisivi e c’è forte convinzione anche tra i tifosi che ce la possiamo davvero fare, se non altro esistono i presupposti per crederci dall’alto di aver visto oltre a ieri ma nelle ultime settimane un gruppo che ha dato veramente tutto sul campo. Con questa voglia o grinta come meglio volete definirla l’obiettivo è possibile. Dopo può arrivare come no la permanenza in categoria ma un conto è vedere una squadra come nelle ultime settimane secondo tempo di Rignano compreso, un altro in gare come quelle col Fiorenzuola o le trasferte di Lentigione e Castelvetro dove oltre a caderti le braccia t’è finito per terra anche qualcos’altro di tanto prezioso per noi maschietti. Con una convinzione così ci credo, come penso tutti coloro che dall’inizio dell’anno vanno dietro a questi colori. E’ chiaro che serve una continuità già da questo Giovedì in casa con la Correggese. Questi son forti gente, affrontiamoli nel modo giusto senza strafare che ad organico tra il nostro e il loro ci corre come il giorno e la notte. SEMPRE FORZA SANGIO ORA PIU’ CHE MAI !

Foto: Mauro Grifoni