Mi ritengo un purista, non ipocrita, della tradizione ed oggi come oggi dopo un derby vinto e goduto qui faccio l’elogio della nostra maglia…..coi colori del cielo e del mare. Le casacche monocromatiche molto devono della loro bellezza alla scelta azzeccata del colore e la maglia dei nostri ragazzi sul prato del Brilli Peri era di una bellezza disarmante. Azzurro purissimo ne’ troppo chiaro ne’ troppo scuro, nessun orpello a contaminarla, i bei pantaloncini bianchi a sottolineare l’effetto cromatico. La nostra maglia, quella vera con buona pace dei tanti amici che invocano di tanto in tanto strisce o palate particolari. E dunque oggi io sottolineo con forza la bella scelta fatta perché per la maglia si suda, per la maglia si lotta e per la maglia si combatte. In questo scenario da favola con la curva palesata coi colori del cielo e del mare la Sangio ha vinto con merito il derby numero 94, lottando, sudando, combattendo. Uno spettacolare viatico per una stagione non facile ma che si apre nel modo migliore. Giocatori, allenatore, dirigenti e tifosi sembrano già pronti e non è poca roba ..anzi. Del Grosso sembra la persona più giusta per affidargli le chiavi della macchina e intorno alla società c’è un sano profumo di vecchio calcio intriso di competenza e di saggezza. Da 90 anni i cuori continuano a battere, attraversando le generazioni nel nome di questi colori del cielo e del mare e di queste maglie……limpidissime !

Ps: sono stati il sangiovannese Mannella e l’ex Lischi a fallire dagli undici metri per il Montevarchi. Ancora una volta ha trovato conferma la legge del contrappasso non nuova nello sport. Erano forse emotivamente turbati nel calciare la palla davanti a quella curva tutta azzurra ? Al di là della grande bravura del nostro portiere può darsi, in fondo e’ stato un ulteriore tocco in più di poesia alla madre di tutte le partite.

Foto di Roberto Magri tratta dal gruppo Facebook “Sei sangiovannese vero se…”