Di Massimo Bagiardi

Alla fine quella del 29 Febbraio, sul campo di Ponsacco, è stata l’ultima gara della stagione targata 2019/2020. Era difficile pronosticarlo, quanto di accaduto però è stato più forte di tutto ed ecco quindi, dopo la chiusura ufficiale della stagione, i voti giocatore per giocatore sulle 26 partite giocate. Facciamo una premessa: riguardo le insufficienze non siamo scesi oltre il 5,5, c’erano 8 partite da giocare e in alcuni casi, magari anche di poco, il giudizio poteva cambiare in positivo o negativo

PORTIERI

Scarpelli (24 presenze, 2.189 minuti giocati) – Questa, di sicuro, è stata la peggiore delle tre stagioni giocate al Marzocco. Più facile ricordarsi dei suoi errori che delle parate decisive, nelle ultime gare con Grosseto e Ponsacco è risultato tra i migliori ma il suo campionato resta sotto la sufficienza. VOTO 5.5

Allegranti (3 presenze, 242 minuti giocati) – Troppo poco per giudicarlo, da titolare è partito solo due volte (con Foligno e Flaminia) e non ce la sentiamo onestamente di esprimere un giudizio.

 

DIFENSORI

Calzolai (14 presenze, 642 minuti giocati) – Prestazioni discrete, altre meno. Il fatto di essere stato impiegato non con costanza, sicuramente, ha influito sulla sua stagione così così. VOTO 5.5

Cavalli (10 presenze, 379 minuti) – Vedi sopra. Ricordiamo buone prestazioni da terzino destro, altre meno, da dimenticare quando è stato proposto a centrocampo ma qui, onestamente , ci ha messo del suo chi ce lo ha impiegato. VOTO 5.5

Palm Borel Pius (4 presenze, 360 minuti giocati) – Alla vista non è sembrato un fenomeno, dobbiamo però mettere in conto il fatto che di punto in bianco è stato catapultato in una nazione e in un campionato che non conosceva. Così, come, la lingua italiana. VOTO N.G.

Piccardi (24 presenze, 2.045 minuti giocati) – Ha giocato tantissimo, è uno dei minutaggi più alti della squadra ma il suo così costante impiego è anche dovuto al fatto che non aveva troppa concorrenza. Più volte è andato in sofferenza nel ruolo di terzino, stagione per lui non positiva. VOTO 5,5

Rosseti (25 presenze, 2.250 minuti giocati) – Ecco un elemento sul quale la società deve costruire la squadra nel prossimo anno. E’ stato uno dei più costanti in assoluto in fatto di prestazioni, può aver avuto come tutti la giornata “no” ma il suo rendimento è stato all’altezza della situazione. Lui che, per la prima volta, ha giocato stabilmente nel mezzo della difesa ha messo a referto anche due gol pesanti (a Grosseto e in casa col Pomezia). VOTO 7

Scoscini (25 presenze, 2.216 minuti giocati) – Un po’ come Scarpelli ha sofferto il campionato, alla fine però il suo rendimento non lo si può certo definire insufficiente. Ciliegina sulla torta il gol di testa che ha deciso il derby in casa. VOTO 6

Tafani (19 presenze, 1.455 minuti giocati) – Molto bene la prima parte del campionato, da Dicembre in poi ha pagato dazio ma non scordiamoci che si affacciava per la prima volta in Serie D e che rispetto ad under del passato provenienti da settori giovanili importanti alla fine, in fondo, non ha poi così demeritato. VOTO 6

CENTROCAMPISTI

Baldesi (24 presenze, 1.970 minuti giocati) – Tra gli Under quello più positivo, a centrocampo spesso e volentieri ha giocato con l’esperienza di un veterano e tutti si augurano di vederlo in azzurro anche l’anno prossimo. A chi lo allenerà diciamo: NON PUO’ GIOCARE DA QUINTO DI DESTRA NEL 3-5-2 ! (o vediamo se ci siamo capiti……) VOTO 6,5

Kondaj (23 presenze, 1.652 minuti giocati) – Non ha fatto prestazioni da stropicciarsi gli occhi (forse anche per quel “10” affibbiatogli che faceva pensare chissà cosa nell’immaginario dello sportivo)  ma il suo sì, 3 gol a referto nel suo primo vero torneo over. Giusto puntarci per il futuro VOTO 6

Martini (19 presenze, 1.380 minuti giocati) – Arrivato con grandi aspettative da parte di tutti, Del Grosso in primis, ma ha deluso inutile nasconderci. E quell’infortunio rimediato a Ponte a Egola non l’ha certamente aiutato nel rendimento VOTO 5,5

Muscas (25 presenze, 1.861 minuti giocati) – Stagione sufficiente, è un giocatore ormai veterano della categoria a dispetto dei suoi 23 anni. Può aver sofferto in alcune occasioni, più le volte però per quanto ci riguarda è stato all’altezza della situazione. Crea più sostanza che qualità. VOTO 6

Tacconi (23 presenze, 1.585 minuti giocati) – Confidavamo in qualcosa in più, sopratutto quando è stato chiamato ad entrare in corsa non ha mai cambiato il passo della squadra. VOTO 5.5

ATTACCANTI

Guidotti (26 presenze, 2.052 minuti giocati) – Per la prima volta a 30 anni dopo una marea di gol in Eccellenza si presenta in Serie D segnando 10 reti (un solo rigore) e guadagnando diversi tiro dal dischetto. Cosa chiedere di più ? VOTO 7,5

Mencagli (24 presenze, 2.067 minuti giocati) – Un altro giocatore rispetto al passato campionato, è cresciuto sotto ogni punto di vista divenendo “glaciale” sotto porta. Un signor attaccante per la categoria, riusciranno i dirigenti a strappargli un nuovo “sì” ??? Ce lo auguriamo veramente ! VOTO 7,5

Polo (20 presenze, 374 minuti giocati) – E’ partito due sole volte titolare (a Grosseto e Trestina) ma ha pagato il grande salto dalle giovanili, dove segnava a grappoli, alla prima squadra. E’ stato comunque un anno di esperienza che gli tornerà, sicuramente, comodo per il prossimo anno. Magari sempre in azzurro. VOTO 5,5

N.B. – I vari Lorenzoni, Del Colle, Torricelli, Petrilli e Camarlinghi ed altri ancora non hanno avuto un minutaggio degno di giudizio

 

GLI ALLENATORI 

Calori (20 panchine) – E’ stato voluto fortemente dalla società alla tifoseria, sembrava l’uomo giusto sotto ogni punto di vista ma dalla trasferta di Monterosi qualcosa si è incrinato. L’inesperienza ha fatto il resto, avrebbe dovuto battere più sonoramente i pugni sul tavolo per migliorare la rosa a Dicembre, compatibilmente coi soldi a disposizione. Ma col “senno del poi” sono bravi tutti. VOTO 5,5

Nofri (6 panchine) – Se dobbiamo fare una media, per le condizioni in cui ha preso il gruppo (6 sconfitte consecutive), 8 punti in 6 partite per una squadra che deve salvarsi sono un bottino in linea con gli obiettivi. Per questo, in fondo, è stato chiamato VOTO…. sulla buona strada per una sufficienza